Nuove assunzioni e formazione docenti, secondo Bianchi non è un percorso a ostacoli. Pacifico (Anief): è peggio, perché le cattedre rimarranno vuote e gli incentivi non sono veri aumenti

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Secondo il ministro dell’Istruzione la riforma di assunzione e formazione dei docenti, approvata l’altro ieri dal Consiglio dei ministri all’interno del Decreto Pnrr 2, “non è un percorso a ostacoli, ma un percorso formativo chiaro”.

Replica Marcello Pacifico, presidente Anief: “è peggio, è una lotta alla sopravvivenza, resteranno tutti i posti vacanti. La verità è che di fronte a 100 mila posti oggi senza titolare, a 23 anni di abusi sui precari, il Governo rende l’accesso al ruolo docente più difficile, più complicato, più lungo. Prevediamo che i due terzi dei posti oggi liberi rimarranno tali”.

Il sindacato contesta anche la parte sull’incentivazione dei docenti che aderiranno a una formazione aggiuntiva: è un sistema che non regge, non comporta aumenti strutturali e comunque solo per pochi.

“Siamo pronti a impugnare il riconoscimento dell’incentivazione salariale decisa dai comitati di valutazione, come prevede il decreto, nelle more del rinnovo contrattuale. A meno che il Parlamento, in fase di conversione di legge del testo, si renda conto – conclude Pacifico – della inapplicabilità di questa procedura cervellotica”.

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