Abolizione test di ingresso a medicina: la Giannini convochi gli studenti
Inviato da Rete degli Studenti – Apprendiamo a mezzo stampa che nella Giunta della Conferenza dei Rettori Italiani (C.R.U.I.) tenutasi ieri alla presenza della Ministra Giannini si è svolto un acceso dibattito sul tema del sistema del numero chiuso. La discussione non ha partorito una proposta definitiva e, pur trapelando alcuni elementi positivi, continuano a sussistere pesanti interrogativi irrisolti.
Inviato da Rete degli Studenti – Apprendiamo a mezzo stampa che nella Giunta della Conferenza dei Rettori Italiani (C.R.U.I.) tenutasi ieri alla presenza della Ministra Giannini si è svolto un acceso dibattito sul tema del sistema del numero chiuso. La discussione non ha partorito una proposta definitiva e, pur trapelando alcuni elementi positivi, continuano a sussistere pesanti interrogativi irrisolti.
"I Rettori delle Università italiane, insieme hanno gettato la maschera – dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK – Coordinamento Universitario – sono tra i più importanti oppositori all’eliminazione dell’assurdo sistema del numero chiuso che per anni ha precluso l’accesso alla formazione universitaria e migliaia di studentesse e studenti.
La Ministra prenda atto di questa inconcludente interlocuzione e convochi immediatamente il tavolo ministeriale di confronto coinvolgendo gli studenti nella riformulazione del sistema.
Dalle fonti stampa trapelano alcune ipotesi che parzialmente accolgono le proposte portate avanti dagli studenti su tutte quella di un anno in comune per le discipline medico-sanitarie che determinerebbe la possibilità di far accedere tutti gli studenti senza sbarramenti iniziali; a questa proposta risponderemo positivamente solo laddove venga introdotto un sistema di smistamento degli studenti verso i vari corsi di laurea che non li espella dopo il primo anno di frequenza.
"Lanciamo, però, due avvertimenti alla Ministra Giannini – conclude Riccardo Laterza, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza – da una parte crediamo che qualsiasi tipo di selezione effettuata durante il percorso delle scuole medie superiori, quale ad esempio quella di un test psicologico al quarto anno di scuola, dall’altra restiamo convinti che questa riforma non potrà essere l’ennesima a costo zero, ma dovrà ricomprendere necessariamente un pesante rifinanziamento del sistema universitario nazionale ed un definitivo sblocco del turn over".