Novara: “Interrogare bambini di otto anni? Serve una riflessione. Basta compiti ripetitivi, non serve che ripetano a casa ciò che è stato fatto in classe”

WhatsApp
Telegram

Il pedagogista Daniele Novara, tramite un post sulla propria pagina Facebook, riflette riguardo ai compiti a casa e alle modalità di valutazione nella scuola primaria, invitando a un ripensamento delle pratiche didattiche tradizionali e del ruolo genitoriale nel supporto scolastico.

I “compiti di realtà” come alternativa alla ripetizione

“Non ha nessun senso pedagogico che gli alunni debbano ripetere a casa quello che hanno già fatto a scuola“, afferma con decisione Novara in un recente post su Facebook. Il pedagogista propone invece l’adozione di “compiti di realtà”, attività che permettano agli studenti di applicare concretamente quanto appreso in classe. Tra gli esempi suggeriti: “leggere un libro che approfondisca un argomento affrontato con le maestre, andare a visitare musei, intervistare degli esperti”, oppure “fare la telecronaca di un evento sportivo” o “visitare una chiesa mentre si sta studiando il Romanico”. Secondo Novara, questo approccio favorirebbe un’interazione basata sull’interesse e sulla curiosità, superando la mera ripetizione di nozioni.

Autonomia e apprendimento attivo: il ruolo dei genitori e degli insegnanti

Il pedagogista rivolge anche un chiaro messaggio ai genitori, invitandoli a intervenire nei compiti dei figli “solo se lo richiedono” e limitandosi a dare supporto “solo dove c’è una non comprensione o uno spaesamento”. Un’eccessiva invadenza genitoriale, avverte, “inficia l’autostima e l’autonomia” dei bambini. Novara richiama inoltre l’importanza dell’apprendimento attraverso il movimento, citando Maria Montessori e le recenti conferme dalle neuroscienze.

La sua riflessione si conclude con un interrogativo provocatorio sulla pratica delle interrogazioni: “Ci sarebbe quindi da riflettere molto sull’utilità di interrogare un bambino di otto anni invece che promuovere il gioco tra bambini, possibilmente nella natura”. Un invito a riconsiderare le pratiche valutative nella scuola primaria in favore di approcci più rispettosi dei naturali processi di apprendimento infantile.

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine