Note disciplinari a scuola, quando la realtà supera la fantasia: la classifica delle più assurde secondo i nostri lettori

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Dalle punizioni per comportamenti discutibili alle note per azioni al limite del paradossale, il mondo della scuola offre spesso spunti degni di nota. Anzi, di “nota disciplinare”.

A raccogliere le testimonianze più incredibili, ci ha pensato la nostra testata, che ha aperto un dibattito tra i suoi lettori invitandoli a condividere le note disciplinari più assurde ricevute o assegnate nel corso della loro carriera scolastica.

Tra i commenti più surreali, spicca quello di un’insegnante che racconta di un alunno talmente infuriato per aver perso una partita a “palla prigioniera” da sfogare la propria rabbia prendendo a pugni un muro di cartongesso, con conseguenze facilmente immaginabili. Un altro episodio, risalente agli anni ’80, vede protagonista un professore di chimica che, spinto dalla raccomandazione del preside di essere il più preciso possibile nelle motivazioni delle note, decide di scrivere nero su bianco: “X e Y si sono sputati in faccia”.

Non mancano esempi di note assegnate per motivi a dir poco discutibili, come quella data a uno studente “reo” di essersi “dimenticato” di consegnare un compito a una compagna assente. O ancora, la nota comminata a un’intera classe “colpevole” di “stare in silenzio a studiare invece di discutere durante l’assemblea”.

Tra le testimonianze più incredibili, quella di un genitore che racconta come al figlio sia stata assegnata una nota per aver “disturbato la lezione”, nonostante fosse assente quel giorno. E che dire della nota data a uno studente perché piangeva dopo che l’insegnante di sostegno gli aveva detto che non sarebbe mai riuscito a finire quella scuola?

Dalle note per essersi tagliati le unghie dei piedi durante la lezione a quelle per aver fatto due gradini alla volta sulle scale, la fantasia degli insegnanti sembra non avere limiti.

Molti lettori, tuttavia, sottolineano come spesso le note siano assegnate senza un reale motivo educativo, ma solo per punire comportamenti ritenuti fastidiosi o per scaricare la frustrazione degli insegnanti. Altri, invece, ricordano che le note disciplinari dovrebbero essere previste dal regolamento scolastico e che, in caso contrario, possono essere impugnate.

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