Nota sul registro per la figlia: mamma aggredisce preside e docente a scuola

Fatto davvero increscioso accaduto in un istituto comprensivo della provincia di Palermo. Secondo quanto raccolto una mamma avrebbe aggredito la preside della scuola dopo un alterco tra una docente e il genitore.
Tutto è nato dopo una nota sul registro messa dalla docente nei confronti della figlia. La mamma, dunque, si sarebbe recata nella scuola per avere conto e ragione della nota disciplinare. Prima l’alterco con la docente, poi urla e spintoni di fronte agli atterriti presenti che hanno cercato in tutti i modi di far desistere la mamma. Sarebbe intervenuta pure la dirigente scolastica che, dal parapiglia che ne è scaturito, ne è uscita con un trauma contusivo. Sul posto è intervenuta un’ambulanza e poco dopo anche i Carabinieri che, adesso, indagano sull’accaduto.
Alla preside è arrivata la solidarietà della Flc Cgil Palermo. “La violenza non deve mai essere ammessa nei contesti di una società civile e non può trovare spazio all’interno delle istituzioni scolastiche che sono i luoghi per antonomasia della crescita e della formazione civile e culturale dei cittadini del domani – afferma il segretario generale Flc Cgil Palermo – La violenza e l’ignoranza si combattono con l’educazione e la formazione continua: è questa la nostra missione, è questa la speranza di un futuro migliore”.
Solidarietà anche da Ancodis: “L’aggressione subita è un gesto che deve farci riflettere e deve portare le Autorità istituzionali a trovare le necessarie risposte per tutelare tutti gli operatori della scuola che in questi anni sono stati vittime di gratuita e ingiustificata violenza. Collaboratori scolastici, docenti, Collaboratori dei DS e DS sembrano essere divenuti in questi anni “preda” di azioni violente da parte di alunni e genitori che hanno perso il senso del rispetto per una Istituzione e per i suoi operatori. Non possiamo continuare a parlare di scuola quale luogo di formazione e di educazione e poi registrare quotidianamente oltraggi e volgari attacchi all’Istituzione ed ai suoi operatori! (collaboratori scolastici, docenti, Collaboratori dei Ds)”.