“Non svendiamo la nostra dignità lavorativa, Passweb non è di nostra competenza”: gli assistenti amministrativi chiedono ai Sindacati di intervenire

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“Come Personale Amministrativo continuiamo a protestare vivamente ed esprimiamo grande indignazione nel leggere sui mass media che “13,7 milioni di fondi alle segreterie per la gestione di Passweb e progetti PNRR… 300 euro per ogni pratica pensionistica gestita. Il recente D.lgs. 160/2024 ha stanziato 13,7 milioni di euro per supportare le segreterie scolastiche nell’affrontare due principali carichi di lavoro. Al Ministero si è svolto un incontro tra sindacati ed amministrazione circa la gestione di questi fondi… Per il 2024, il MIM stima tra 23 e 25mila domande di cessazione del personale scolastico tra cessazioni volontarie e d’ufficio. La proposta ministeriale prevede l’erogazione di 300 euro aggiuntivi per ciascuna pratica pensionistica gestita, finanziata con i 7,5 milioni di euro stanziati…” (fonte orizzontescuola)”: così in una nota il personale Amministrativo delle scuole siciliane.

Il MIM forse vorrebbe comprare il personale amministrativo per costringerlo a lavorare pratiche che ancora una volta, ribadiamo, non sono di nostra competenza?
“Nuova Passweb” è di competenza esclusiva dell’INPS e sulla base sia del profilo contrattuale giuridico ed economico che riveste il personale amministrativo delle segreterie delle scuole che delle leggi vigenti non sussiste alcun obbligo di utilizzare il suddetto applicativo che fa capo all’INPS e non alle scuole” aggiungono gli amministrativi.

“Chiediamo alle OO.SS. che posizione è stata presa nell’incontro con il MIM? Come personale amministrativo non abbiamo alcuna intenzione di vendere o per meglio dire di svendere la nostra dignità lavorativa accettando incentivi economici come contentino per lavorare pratiche che non rientrano nel nostro mansionario!” evidenziano.

“Peraltro il fatto che il MIM proponga incentivi economici mostra chiaramente come la lavorazione delle pensioni con PASSWEB non spetti al personale amministrativo e non rientri affatto nel lavoro ordinario come invece si vuole imporre da parte del MIM e dell’INPS. Le Organizzazioni Sindacali tutte intervengano con urgenza per bloccare l’agire non legittimo del MIM e dell’INPS che disapplicano le leggi vigenti al fine della reale salvaguardia della condizione lavorativa del personale amministrativo delle scuole già sottoposto a forti pressioni e a rischio di sanzioni disciplinari” concludono.

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