Non si “taglia” più, adesso si fa lo “spending review”
red – Introdotto da Padoa-Schioppa nel 2007 durante il governo Prodi, lo "spending review" (revisione della spesa) partirà la prossima settimana e il Ministero dell’istruzione sarà il primo ad essere "revisionato".
red – Introdotto da Padoa-Schioppa nel 2007 durante il governo Prodi, lo "spending review" (revisione della spesa) partirà la prossima settimana e il Ministero dell’istruzione sarà il primo ad essere "revisionato".
Lo scopo è di analizzare i capitoli di spesa dei singoli dicasteri al fine di individuare le voci passibili di taglio, ufficio attività che potrebbero essere soppressi, evidenziare sprechi e inefficienze.
Secondo stime approssimative i risparmi derivanti dalla "revisione" dei vari dicasteri si aggira tra i 5 e i 10 miliardi di euro.