“Non si può pensare alle 18 ore di cattedra e stop. I ragazzi hanno una loro sensibilità. La scuola intervenga per far prevalere il lato civico”. Il pensiero del sociologo

WhatsApp
Telegram

“È necessario che la scuola e l’università sappiano interagire coi giovani. Il punto è che molti di loro vivono sui social, dove praticano l’educazione sentimentale e sessuale”.

Lo dice a La Nazione Alessandro Artini, docente di sociologia dell’educazione all’università di Siena oltre che presidente associazione presidi Toscana.

C’è una mancanza di socialità – prosegue – siamo di fronte ad una folla solitaria. Questi processi di introversione talvolta comportano il ritiro sociale, per questo le istituzioni educative dovrebbero muoversi in modo diverso. Non si può più pensare alle 18 ore di cattedra e stop. I ragazzi non sono indifferenti all’emotività, hanno una loro sensibilità. Si deve intervenire in modo educativo per far prevalere il lato civico“.

L’esperto, nelle sue lezioni dedicate all’educazione civica, spiega: “Il mio compito è dare indicazioni di educazione civica muovendo da un ambito disciplinare che è quello delle scienze sociali e politiche, questa la mia formazione. Muoverà da un pensiero di Max Weber, che sostiene come gli insegnanti devono astenersi dal formulare un giudizio di valore che abbia un significato politico

E ancora: “Quando un nucleo di persone, a prescindere dalle proprie idee politiche, ritiene di poter svolgere un progetto di valore civico, questo di per sé ha già valore civico“.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri