Non si può morire a 13 anni vittima del bullismo, Anief: famiglie e docenti non banalizzino mai le richieste dei giovani

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“Non si può morire a 13 anni vittima del bullismo o dell’istigazione al suicidio”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nel commentare la tragedia accaduta sabato scorso a Villagrazia di Carini, vicino Palermo.

Secondo il sindacalista autonomo “quanto accaduto alle porte di Palermo deve fare riflettere tutta la comunità educante: genitori, docenti e formatori devono fare il massimo per stare sempre e il più possibile vicino ai giovani, dobbiamo ascoltarli e consigliarli senza mai cadere nell’errore di minimizzare o banalizzare le loro richieste e i loro messaggi”.

Anief esprime piena e profonda solidarietà nei confronti della famiglia del giovane che alcuni giorni fa a Villagrazia di Carini si è tolto la vita e di cui ieri si sono svolte le esequie: il sindacato seguirà con attenzione le due inchieste aperte da due distinte procure sul terribile caso.

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