“Non dite il Padre Nostro”, maestra interrompe preghiera in una scuola: “Non è consentito”
Accade anche questo a scuola. Il parrocco stava per iniziare la benedizione della scuola recitando la preghiera del “Padre Nostro” quando la maestra lo ha interrotto spiegandogli che no, in quell’istituto “non è consentito”.
È accaduto alla scuola elementare di Precenicco, in provincia di Udine, dove lo scorso 15 settembre alunni, docenti e autorità locali hanno preso parte all’inaugurazione del nuovo istituto avvenuta dopo i lavori di restauro.
Per la benedizione è stato invece invitato don Cristiano Samuele Zentilin che, mentre iniziava a pronunciare le prime parole del Padre Nostro, è stato interrotto dalla maestra: “Non può, non è consentito”. Così il prete si è fermato. Per la maestra si tratta di una forma di rispetto per chi ha un altro credo religioso, ma, per alcuni presenti, si è trattato invece di una forma di non rispetto nei confronti di don Cristiano, come ha affermato dal consigliere regionale Mauro Di Bert: “Nel suo intervento aveva invitato alla tolleranza nei confronti degli altri, spiegando che l’ora di religione serve anche a educare alla convivenza. Chi ha invitato il parroco lo ha fatto per garantire la benedizione con rituali che conosciamo, salvo poi fermarlo dinanzi a tutti”.
Una scelta quella della scuola dalla quale si dissocia anche il sindaco Andrea De Nicolò: “Per quanto ci riguarda, quella preghiera non ledeva la sensibilità di chi abbraccia altre confessioni religiose, ma anzi, proprio per come era stata posta dal parroco, poteva essere un arricchimento. Tutti, io per primo che sono cattolico praticante siamo rimasti spiazzati tanto quanto il parroco, a breve inaugurerò la biblioteca e le tribune nel campo sportivo, con tanto di benedizione”.