“Anche il cellulare è una droga e tutte le droghe fanno male”. Le parole di Valditara: “Non c’è percorso di maturazione se c’è dipendenza”

WhatsApp
Telegram

Si è svolta oggi, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del Ministro della Salute Orazio Schillaci, la cerimonia di lancio del concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza”. L’iniziativa, rivolta agli studenti, rappresenta il primo passo di un percorso educativo che punta a una vera e propria “svolta culturale”.

Nel suo intervento, il Ministro Valditara ha sottolineato l’importanza di partire proprio dalla scuola e dai giovani, valorizzando le loro riflessioni e sensibilità per costruire un futuro libero da ogni forma di dipendenza.

Educare alla libertà per vincere ogni dipendenza

Al centro del discorso del Ministro Valditara il concetto di “educazione alla libertà“, intesa come capacità di diventare persone mature e responsabili, libere da ogni forma di dipendenza. “La scuola è stata fondata per vincere le dipendenze dal bisogno, dall’ignoranza, dallo sfruttamento, dalla servitù e dal degrado”, ha ricordato Valditara, ribadendo che qualsiasi forma di dipendenza contrasta con il significato profondo dell’istruzione. Il Ministro ha evidenziato come la maturità e la responsabilità siano fondamentali in una società sempre più caratterizzata dal fenomeno dell’adultescenza, termine sociologico che indica la difficoltà di molti giovani a raggiungere una piena autonomia. “Non c’è percorso di maturazione se c’è dipendenza”, ha affermato Valditara, invitando gli studenti a riflettere su questo tema cruciale.

Dalle droghe al cellulare: tutte le dipendenze fanno male

Durante l’evento, il Ministro ha affrontato anche il tema delle diverse forme di dipendenza, sottolineando che non esistono “droghe buone” e “droghe cattive“, ma che tutte le sostanze stupefacenti sono dannose per la salute. Valditara ha citato anche la dipendenza dal gioco d’azzardo, dall’alcol e persino dal cellulare, ricordando la recente proposta avanzata a Bruxelles per scoraggiare l’uso degli smartphone nelle classi scolastiche. “La dipendenza dal cellulare danneggia memoria, concentrazione e creatività”, ha spiegato il Ministro, aggiungendo che diversi paesi europei, tra cui Svezia e Francia, hanno accolto con favore l’iniziativa italiana. Infine, Valditara ha ricordato che nelle nuove linee guida sull’educazione civica è stato inserito proprio l’obiettivo di competenza relativo alla lotta contro ogni forma di dipendenza, insieme al tema fondamentale del rispetto verso gli altri e verso la società.

Leggi anche

Smartphone a scuola, l’Italia guida la proposta Ue per vietarli fino ai 14 anni. Valditara: “Già 10 paesi hanno aderito”

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine