“Noi, giovani, indipendenti e realizzati nonostante la disabilità”. Un lavoro a tempo indeterminato per Francesco e Silvia

La storia di Francesco Barone, 27 anni, e di Silvia Fundarò, 25 anni, studenti con disabilità della Yellow School di Palermo diretta da Luca De Paoli, è soltanto l’ultima esperienza avvincente (in ordine temporale) che arriva dall’accademia siciliana. Una scuola che in Sicilia offre dei corsi di formazione post diploma a ragazze e ragazzi con disabilità, dai 18 ai 40 anni.
Intraprendenti e pieni potenzialità e talento, Francesco e Silvia, come diversi loro colleghi della scuola, hanno appena firmato il loro primo contratto di lavoro a tempo indeterminato in un’azienda di Casteldaccia, nel palermitano, la Blue Ocean. Un’attività di prodotti di pesce surgelato, pesce fresco e preparati dove i ragazzi si sono distinti per professionalità e grande impegno.
“Abbiamo scoperto il loro talento durante un nostro corso di cucina con Roberto Cascino, chef e vicepreside dell’Istituto alberghiero ‘Francesco Paolo Cascino’ di Palermo”, racconta il direttore della Yellow School, Luca De Paoli. “Ogni settimana, per due ore, i ragazzi fanno teoria, due volte al mese vanno in una struttura con una postazione da masterchef per imparare. Abbiamo visto quanto Francesco sia bravissimo a tagliare le verdure.”
“Sono felice delle possibilità che diamo a questi ragazzi nel ‘durante noi’. Sono 44 studenti con disabilità ad alto funzionamento, dai 18 ai 40 anni, che frequentano la scuola. Francesco e Silvia sono gli ultimi in ordine di tempo che abbiamo inserito dopo un percorso formativo. Noi, io, dico sempre loro, ci sarò sempre per voi”, continua De Paoli.

Nelle attività proposte dalla Yellow School dal 2020 nel palermitano emergono talenti come quello di Serena ed Ernesto, che stanno svolgendo un tirocinio con grande successo. La prima in un asilo nido a Palermo in cui sta affiancando le maestre. “Quando lei non è presente – riporta De Paoli – i bambini piangono perchè reclamano la sua presenza. Mi dicono dall’Istituto.” Il secondo è un istruttore di capoeira, bravissimo in inglese, che sta facendo esperienza in un bar con un grande flusso turistico. E in una città come Palermo, così piena di turismo, il suo destino pare già segnato.
Ragazze e ragazzi con disabilità che provengono dalla Yellow School, sono sparsi per la città, a Palermo, o in provincia. Li vedi in attività commerciali, in aziende o dentro strutture alberghiere a svolgere il loro proprio lavoro. Il loro primo lavoro. “Perchè Yellow? Perchè giallo è il colore della felicità”, spiega il direttore De Paoli. “Ho creato questa scuola per un’esigenza personale, voler essere utile per questi ragazzi. Ho una malattia genetica molto grave. E dopo diverse esperienze in giro per l’Italia, dal 2015, in Valle D’Aosta, a Milano, Firenze e Roma, dove ho lavorato con i minori con disturbi psichiatrici, mi sono fermato nella mia città per fondare questa scuola. Un’accademia professionale per giovani con disabilità ad alto funzionamento dove le famiglie pagano una retta mensile di 250 euro a fronte di un’offerta formativa di qualità, con tante attività condotte da docenti-professionisti. L’inserimento lavorativo è concordato da un protocollo d’intesa con la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio”, spiega il direttore di Yellow.

Alla Yellow School, i 18 docenti, più 6 istruttori sportivi, propongono attività come il diritto e l’attualità, “perchè i ragazzi devono sapere come va il mondo”, precisa De Paoli; il fumetto, la fotografia, il teatro con il noto artista Chris Clun, il canto, la scenografia, la cucina e un laboratorio di gioielli.
“Ho fatto lezione di fotografia su autoritratto e selfie qui alla Yellow come quelle che ho proposto all’Università”, racconta il professore Fabio Savagnone, che è stato anche docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo. “L’esperienza qui alla Yellow non è paragonabile. Ogni giorno mi sorprendo dalle capacità, dall’interesse, dalle potenzialità e dalla spiccata sensibilità di questi studenti.”
Mentre il docente della Scuola di Fumetto di Palermo, Aurelio Mazzara, che insegna anche alla Yellow, racconta delle mini-storie che sta realizzando con i ragazzi della Yellow School. “Sono le proprie storie personali quelle che raccontano. Alcuni hanno disegnato dei supereroi ispirandosi a dei personaggi famosi. Un progetto che spero possa evolversi nella realizzazione di cartoni animati. Cosa sognano i ragazzi? Fare tante cose come dei veri supereroi”, racconta il docente.
Dopo dodici mesi di tirocinio, quindi, si apre un nuovo capitolo per Francesco e Silvia. “Un periodo di autonomia e indipendenza”, conclude De Paoli. “Lavoreremo anche per il ‘dopo di noi’, perchè i ragazzi imparino a camminare sulle proprie gambe”. E se chiedo a Francesco: “Come ti senti di fronte a questa nuova avventura?”. La sua risposta è: “Mi sento indipendente e realizzato. Ho grandi sogni e finalmente posso dare una mano anche in famiglia.”