No registro elettronico per tutela privacy alunni: maestro sospeso senza stipendio, genitori lo difendono

Un insegnante di un istituto scolastico sardo, che si è rifiutato di utilizzare il registro elettronico, è stato sospeso per 30 giorni ed è rimasto senza stipendio. Solidali alunni e genitori.
Il docente ha sempre sostenuto che il suo rifiuto è legato esclusivamente alla tutela della privacy dei suoi alunni.
“Noi genitori – si legge nella lettera riportata da Ansa – abbiamo potuto constatare la passione, l’abnegazione e la serietà con la quale il maestro Andrea svolge il suo lavoro, l’amore che dimostra per i nostri bambini e per l’insegnamento, cui si dedica andando spesso ben oltre le sue competenze”.
“Il maestro ha sempre messo al primo posto il diritto dei suoi alunni, dei nostri bambini, alla formazione e all’apprendimento, senza lasciare nessuno indietro e trovando sempre il modo per rendere attuale e coinvolgente la didattica, anche in questo difficile periodo di insegnamento a distanza. Siamo e saremo con lui – annunciano i genitori – qualsiasi azione voglia intraprendere a tutela della sua dignità professionale e umana“.