No a Quota 96: il governo blocca il pensionamento.
di Patrizia Del Pidio – Bloccati i pensionamenti della scuola, la commissione Affari costituizionali dice no ai Quota 96.
di Patrizia Del Pidio – Bloccati i pensionamenti della scuola, la commissione Affari costituizionali dice no ai Quota 96.
Dei quattro emendamenti soppressivi presentati dal governo al decreto PA l’unico che non ha ricevuto il via libera è quello che avrebbe sbloccato il pensionamento dei 4mila Quota 96 della scuola. Un no che bloccherà, il prossimo 1 settembre il pensionamento dei docenti che, grazie alla riforma Fornero, erano rimasti bloccati in servizio nell’anno 2011/2012.
La novità è stata annunciata dallo stesso ministro della Pubblica Amministrazione, dopo l’approvazione degli altri tre emendamenti , che ora vuol blindare il decreto con la fiducia.
Il no ai Quota 96 e il cambiamento di rotta, dopo un si che sembrava ormai scontato, sono stati i dubbi di dei tecnici della Ragioneria dello Stato sulle possibili coperture finanziarie. La Quota 96 era stata attaccata anche dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli.
Dopo anni di battaglie, quindi, i quota 96 hanno visto la bocciature da parte della RdS del loro pensionamento poiché secondo l Ragioneria “la riduzione da apportare si deve attestare a 45 milioni di euro” e non 34mila come prevedeva la relazione tecnica. I dubbi sulle coperture hanno, infatti, spinto il governo a fare marcia indietro e a lasciare i 4mila docenti che dal 2012 avevano maturato il diritto alla pensione, in servizio.
La questione della fiducia, però come ha confermato lo stesso ministro Marianna Madia, verrà posta sul provvedimento attraverso la presentazione di un maxiemendamento. Anche se si attende ancora, per domani mattina, il parere della commissione Bilancio, gli emendamenti del governo che sono stati approvati hanno ricevuto parere contrario dalla RdS che ne ha disposto lo stralcio a causa dei dubbi sulle coperture finanziarie.