No pasto da casa durante orario mensa scolastica, decisione Tar Liguria

WhatsApp
Telegram

Il Tar Liguria, con sentenza del 19 settembre 2019, numero 722, ha stabilito che gli alunni non hanno diritto all’auto-refezione durante l’orario della mensa scolastica.

Gli studenti non possono consumare il cibo portato a scuola nei locali in cui si svolge il servizio di refezione scolastica, perché si tratta di un servizio di cui i ragazzi usufruiscono in base alla scelta che fa la famiglia. Così il Tar Liguria respinge il ricorso di una dirigente scolastica di una scuola primaria.

Il ricorso

La dirigente aveva consentito ai bambini di consumare il cibo portato da casa, anziché quello della mensa, in orario e luogo diversi da quelli della refezione. La preside ha motivato la decisione sostenendo che alcuni alunni soffrivano di particolari allergie alimentari per cui avrebbero dovuto consumare solo determinati alimenti.

La decisione del Tar

Le motivazioni della dirigente sono state rigettate dal Tar ligure perché le misure di controllo sanitario e di qualità poste in essere dall’amministrazione a tutela dell’interesse pubblico “non sono riproducibili in ambito domestico”. La scelta della dirigente non risponde, secondo il Tar, alle norme di precauzione in caso di pericoli per la salute, anche gravi come lo shock anafilattico da allergie alimentari. Tanto meno può affermarsi il diritto al consumo del cibo portato da casa nel tempo mensa, considerato che la gestione del servizio mensa spetta all’amministrazione.

WhatsApp
Telegram

Due nuovi webinar gratuiti Eurosofia: La contrattualizzazione del personale scolastico e la Dichiarazione IRAP e 770