“No alla riapertura delle scuole in presenza. Sì alla DAD”. Parte la petizione di docenti, ATA e genitori

WhatsApp
Telegram

Insegnanti, personale  ATA  e genitori lanciamo un appello urgente per la ripresa delle lezioni  a distanza per almeno due settimane.

Si tratta di una petizione, che si aggiunge a quella già lanciata dai i dirigenti scolastici che tanto sta facendo rumore. Senza contare che anche i sindaci stanno disponendo posticipi delle attività didattiche in presenza.

A seguito del crescente aumento del numero dei contagi relativi alla nuova variante Omicron che colpisce le fasce più giovani della popolazioni con conseguenze talvolta anche gravi, riporta la petizione, poiché non è possibile garantire alcun distanziamento data la sottostimata capienza delle aule, in cui non esistono sistemi adeguati di ventilazione, purificazione, sanificazione dell’aria, la didattica a distanza potrebbe essere una valida alternativa. Alla luce dei dati proiettati,  non sarà  cosa facile  garantire la tutela della salute e il rispetto delle norme di sicurezza.  A ciò si aggiunge  anche il fatto che il virus si diffonde per via aerea e che la classe favorisce meglio la diffusione del contagio. Riaprire le scuole in presenza significherebbe favorire un aumento  maggiore dei contagi. Si richiede, pertanto, l’attivazione della didattica a distanza almeno per due settimane. E’ nostro dovere garantire la tutela della salute e la sicurezza di migliaia di persone“.

LA PETIZIONE

Rientro a scuola 7 gennaio: tornano sui banchi gli studenti di 5 regioni, gli altri il 10. Alcuni comuni rinviano ancora

I presidi chiedono la Dad per 14 giorni: “Situazione ingestibile”. DIRETTA su Orizzonte Scuola TV alle 14.30

WhatsApp
Telegram

Eurosofia, nuovo percorso formativo: “Il Pei, sezione per sezione con suggerimenti pratici per la compilazione”. Lezioni in diretta ed esempi