No al buono scuola: raccolte finora 4.000 firme in Lombardia
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Red – Lotta contro il buono scuola e contro quello che si definisce "una vera e propria forma di finanziamento pubblico indiretto, in pieno contrasto con lo spirito della Costituzione italiana, che vede nella scuola pubblica un soggetto fondamentale per la realizzazione dei principi di libertà, uguaglianza e laicità".
Red – Lotta contro il buono scuola e contro quello che si definisce "una vera e propria forma di finanziamento pubblico indiretto, in pieno contrasto con lo spirito della Costituzione italiana, che vede nella scuola pubblica un soggetto fondamentale per la realizzazione dei principi di libertà, uguaglianza e laicità".
E’ l’associazione NonUnodiMeno di Milano, che ha promosso una raccolta firme contro il buono scuola alle famiglie degli studenti delle scuole private per coprire una quota delle rette scolastiche.
Le adesioni non mancano, sono arrivate già a quasi 4.000 e continua la raccolta davanti alle scuole.
Secondo i promotori il sussidio “è accessibile solamente agli studenti delle scuole private” e “solo fra il 2001 e il 2009 ha permesso di girare dalle tasche dei contribuenti alla lobby delle scuole private quasi 400 milioni di euro, l’80% delle risorse dedicate al diritto allo studio”. Inoltre ”solo il 25% dei beneficiari del buono scuola dichiara al fisco un reddito annuo inferiore a 30mila euro”. Aderiscono alla raccolta firme anche Flc-Cgil, Cidi e Coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione.
Organizzato anche un presidio davanti a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, organizzato dall’Associazione, da Rifondazione comunista e da alcune sigle sindacali.