No agli stipendi differenziati. Lettera
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Inviato da Carlo Salvitti – Saltuariamente torna alla ribalta il tema degli stipendi differenziati agli insegnanti e ci risiamo proprio in queste settimane.
Sarebbe un gravissimo errore perché aprirebbe la strada alla privatizzazione della funzione docente e del contratto collettivo nazionale di lavoro. Se proprio si volesse dar una mano ai docenti per la disparità del costo della vita, le Regioni potrebbero istituire dei fondi dedicati, un po’ come oggi avviene per il diritto allo studio Universitario.