No ad intitolare la scuola a Peppino Impastato, gli studenti: “Non siamo contrari. Avevamo votato Livatino”

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Dopo giorni di polemiche di stampo politico, parlano gli studenti, in merito alla mancata intitolazione del Liceo Scientifico “Savarino” di Partinico, in provincia di Palermo. I ragazzi, non ci stanno e spiegano come stanno veramente le cose.

Gli studenti, infatti, racconta Il Giornale di Sicilia, avevano scelto un’altra vittima di mafia, il giudice beato Rosario Livatino. Per cui ritengono anche una speculazione il gettare ombre su una presunta “mentalità dei giovani” anti legalitaria.

«Il no – afferma uno degli studenti – non è a Peppino Impastato. Vorrei ricordare che una succursale del liceo è intitolata a Impastato e anche la via in cui ricade il nostro istituto, a Partinico. Il problema è di metodo, perché la nostra scelta era ricaduta su un altro personaggio con un importante profilo».

In un primo sondaggio, di due anni fa gli studenti a maggioranza scelsero infatti Livatino, mentre Peppino  Impastato e la madre, non erano inseriti nella lista.

Poi, più di recente un secondo sondaggio ha visto quasi mille studenti su 1.300 hanno chiesto di stoppare l’iter di cambio di denominazione. “Questa scelta non rispecchia il volere di una grandissima parte della comunità studentesca”, dice uno dei liceali.

È un nome non proposto dagli studenti nella lettera presentata alla Commissione Legalità, in quanto quelli proposti dai rappresentanti degli studenti dell’anno 2021/2022 erano stati Gigia Cannizzo, ex sindaco di Partinico, e Rosario Livatino, magistrato che spese la sua vita nella lotta contro la mafia e che venne ucciso dalla stessa, aggiunge.

 

Gli studenti dicono no all’intitolazione della scuola a Peppino Impastato: “Un personaggio divisivo”. La delusione del fratello: “Non è vero, è amatissimo dai ragazzi”

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