Covid scuola, Bianchi: “Non c’è più il rischio di Regioni in quarantena”
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso del suo intervento a Morning News, su Canale 5, ha parlato anche della gestione di eventuali alunni positivi in classe fornendo alcuni aggiornamenti su come verrà affrontata la questione nel prossimo anno scolastico.
“Quando c’è un ragazzo positivo c’è una procedura molto chiara da seguire, lui e quelli intorno a lui vengono allontanati e si verifica quanto è largo il cluster”.
Poi spiega: “Mentre un tempo quando c’era un focolaio il presidente di una Regione o un sindaco poteva mettere in quarantena tutta una Regione o un Comune, oggi questo non avviene più, laddove dovesse avvenire si isolano le situazioni di rischio e vengono monitorate. L’idea che tutta una Regione vada in quarantena non c’è più”
Il ministro dell’Istruzione ha poi ribadito che “l’obbligo del green pass non riguarda gli studenti della scuola” ma solo gli studenti universitari. “La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c’è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione di eventuali contagi da Covid”, ha spiegato Bianchi.
Intanto, in attesa del nuovo monitoraggio settimanale Covid di venerdì 27 agosto, Sicilia e Sardegna rischiano di tornare in zona gialla.
Le due Regioni, infatti, sono fuori dai parametri previsti per i ricoveri. In particolare, secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, sale al 12% il tasso di occupazione delle terapie intensive per la Sardegna e all’11% per la Sicilia.