Niente messa a scuola prima di Natale. Polemiche sui social: “Tradizione a scuola cancellata per ragazzi di altre religioni”. Il preside: “Dopo il Covid nessuno lo ha più proposto”
Scoppia la polemica in provincia di Ascoli Piceno, un vivace dibattito ha preso vita sui social media, sollevando questioni di tradizione, inclusione e cambiamento nelle prassi scolastiche.
Al centro della discussione, la decisione del dirigente scolastico riguardante la tradizionale messa natalizia.
Residenti del piccolo centro hanno espresso su Facebook il loro dissenso per la mancata celebrazione della consueta messa natalizia nella scuola locale. Il post, originato da una cittadina, suggerisce che la decisione sia stata influenzata dalla presenza di studenti non cattolici, ponendo così un interrogativo sul delicato equilibrio tra rispetto della diversità religiosa e il mantenimento delle tradizioni locali.
Il dirigente dell’istituto ha chiarito la sua posizione a Il Resto del Carlino. Il preside ha sottolineato che la sospensione della messa non è una negazione delle tradizioni, ma una conseguenza della pandemia di Covid-19. Inoltre, ha ribadito l’importanza del consiglio d’istituto nel valutare tali iniziative, lasciando aperta la possibilità di una futura celebrazione, qualora fosse proposta.
Il caso riflette una questione più ampia che si manifesta in tutta Italia: come bilanciare la conservazione delle tradizioni culturali e religiose in un contesto sempre più multiculturale? La scuola, in quanto istituzione educativa, si trova al crocevia di questi dibattiti, dovendo mediare tra le esigenze di una popolazione studentesca diversificata e le aspettative della comunità locale.