Niente gita scolastica per due studenti, la scuola: “Manca la maturità”, ma per i genitori si tratta di esclusione

Una classe di terza media di una scuola di Cagliari è partita oggi, 11 febbraio, per un viaggio di istruzione in Sicilia, programmato da due mesi. Tuttavia, due studenti non hanno preso parte all’iniziativa a seguito di una decisione del Consiglio di classe, che ha stabilito di non includerli per motivi “disciplinari”.
Come spiegato da L’Unione Sarda, i genitori degli studenti esclusi considerano la scelta dell’istituto una forma di discriminazione, sottolineando come la scuola dovrebbe avere tra i suoi obiettivi principali quello di favorire l’inclusione. A loro avviso, il comportamento dei ragazzi non giustificherebbe un provvedimento così severo, dato che si tratterebbe di una serie di note disciplinari ricevute nei mesi precedenti, senza episodi di particolare gravità.
Le famiglie, pur riconoscendo la presenza di richiami formali, ritengono che questi non fossero sufficienti per impedire loro di partecipare a un’attività formativa tanto significativa.
La posizione della scuola
L’istituto ha chiarito che la decisione non rappresenta una punizione, ma deriva dall’applicazione del regolamento scolastico, per cui la partecipazione ai viaggi di istruzione richiede un adeguato livello di maturità e autonomia, indispensabili per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, compresi studenti e docenti. La scuola ha evidenziato come i due ragazzi in questione non abbiano ancora sviluppato le competenze emotive e sociali necessarie per affrontare l’esperienza in modo responsabile.
Viaggi d’istruzione: un carico di responsabilità per i docenti
I docenti accompagnatori sono responsabili della sicurezza e dell’incolumità degli alunni, e non solo.
Gli insegnanti devono infatti anche vigilare su beni e strutture coinvolte nel viaggio.
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