Niente compiti per le vacanze di Pasqua, la circolare della dirigente Mongiardo: “Garantire il diritto al riposo. Priorità famiglia e relax”

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Con le vacanze di Pasqua, dal 17 al 22 aprile in quasi tutte le regioni, si riapre la discussione sull’opportunità dei compiti durante le vacanze. C’è chi dice sì, c’è chi dice no perché lo stop delle lezioni deve garantire il sacrosanto diritto al riposo. Qualche anno fa una una circolare firmata dalla dirigente scolastica di Lamezia Terme, Antonella Mongiardo, aveva aperto un’ampia riflessione.

Con la recente circolare, la dirigente Mongiardo ha ribadito il concetto e rivolto un invito ai docenti dell’Istituto Comprensivo Gatti-Manzoni-Augruso, affinché rispettino il diritto al riposo degli alunni durante le vacanze pasquali.

““Nell’assegnare agli alunni i compiti per casa da svolgere durante le vacanze pasquali – scrive la dirigente scolastica – si raccomanda ai docenti di attenersi al Regolamento di istituto sui compiti adottato dall’istituzione scolastica IC Gatti-Manzoni-Augruso. Ferma restando l’autonomia del docente nel valutare particolari situazioni in relazione allo specifico contesto della classe, si richiama, in generale, l’attenzione degli insegnanti sull’importanza di garantire il diritto al riposo degli alunni durante la sospensione pasquale, la cui breve durata dovrebbe prioritariamente consentire alla famiglia di ritrovarsi, per condividere dei momenti di festa e di relax.

Il Regolamento prevede che:

  • non si assegnino compiti durante le vacanze natalizie e pasquali;
  • agli studenti sia garantito il “diritto al riposo e al gioco”;
  • le famiglie possano trascorrere il tempo senza l’incombenza dei compiti;
  • qualora i docenti decidano comunque di assegnarli, si attengano a quanto previsto dal punto 2 del regolamento.

La circolare propone una diversa configurazione dello studio domestico, suggerendo attività che stimolino esperienze culturali in alternativa al tradizionale esercizio da svolgere a casa. Tra le proposte:

  • letture di piacere;
  • visite a musei o parchi;
  • esperienze a contatto con l’arte, la natura e lo sport.

Obiettivo di tali proposte è quello di favorire lo sviluppo della competenza “imparare a imparare”, in connessione con abilità come l’iniziativa personale, il lavoro di gruppo e il senso di responsabilità.

L’origine del dibattito e la circolare del 2022

Il confronto attuale si inserisce nel solco di un dibattito iniziato nel 2022, quando la stessa dirigente Mongiardo pubblicò la circolare n.44, diventata oggetto di attenzione mediatica nazionale. Il documento si ispirava alle riflessioni del movimento “Basta compiti, non è così che si impara!”, avviato da Maurizio Parodi, dirigente scolastico di Genova. L’iniziativa includeva anche una petizione al Parlamento, sottoscritta da oltre 35.000 persone, per denunciare una presunta violazione dei diritti dei minori legata all’assegnazione dei compiti.

Il principio pedagogico alla base della regolamentazione

In quella circostanza, Antonella Mongiardo chiarì così la propria posizione: “Ritengo che lo studio domestico non debba essere abolito, ma regolato, affinché mantenga una funzione educativa, con un riscontro concreto da parte dei docenti, utile all’apprendimento degli alunni. L’assenza di coordinamento tra classi o insegnanti rischia di trasformare la pratica dei compiti in un’abitudine poco efficace, che allontana gli studenti dallo studio.”

La dirigente sottolineava, inoltre, che la mancanza di motivazione può portare lo studente a non svolgere i compiti o ad affidarsi ad altri, con conseguenti disagi emotivi e perdita di fiducia. Per questo motivo, la scuola dovrebbe offrire pari opportunità e rispettare i ritmi individuali di apprendimento.

L’approvazione del regolamento d’istituto

Sulla base di queste riflessioni, la dirigente ha proposto al Collegio dei Docenti la stesura di un regolamento che stabilisse criteri condivisi per la gestione dei compiti:

  • per ridurre il carico di lavoro domestico durante le vacanze e nei fine settimana;
  • per rafforzare l’efficacia didattica della consuetudine dei compiti.

Il documento è stato poi approvato all’unanimità dal consiglio di istituto e dagli organi collegiali dell’attuale Istituto Gatti-Manzoni-Augruso.

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