Niente cellulari ai bimbi fino ai 12 anni, M5S in Sicilia presenta ddl: “Occorre responsabilizzare i genitori, prevenire rischi e problemi di salute”

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Cellulari e dispositivi digitali possono essere un pericolo per la salute dei bambini. Lo sostiene il deputato del M5S all’Ars Carlo Gilistro, che ha presentato un disegno di legge per vietare l’uso di queste apparecchiature ai bambini nei primi anni di vita e limitarle fortemente fino ai 12 anni.

“Vogliamo regolamentare l’utilizzo di smartphone e dispositivi digitali nei bambini – spiega Gilistro, che è anche un pediatra -. L’idea è quella di dare un supporto alle famiglie, agli insegnanti, ai nonni e fare chiarezza sui danni che questi dispositivi possono provocare. Bisogna responsabilizzare i genitori. Esiste un costo elevato che si riconduce a questa problematica che è quello sanitario. Molti di questi bambini finiscono negli ospedali per attacchi di panico e vanno nei pronto soccorso allungando le liste di attesa per accertamenti”.

Tra i disturbi riscontrati nei più piccoli vi sono ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti. E ancora, disturbi del sonno, alterazione dell’umore, ritardato sviluppo del linguaggio, tachicardia, azzeramento, o quasi, dei rapporti sociali.

“L’uso eccessivo di smartphone e social network può causare danni non indifferenti che poi dovremo curare nel corso degli anni – afferma il vicepresidente dell’Ars, Nunzio Di Paola -. Perché non prevenire? Lo si sta facendo già negli Usa. La città di New York ha dichiarato guerra all’eccessivo utilizzo dei device. Partiamo allora dalla Regione Siciliana per essere all’avanguardia a livello nazionale. Serve una legge perché utilizzare troppo gli smartphone e le applicazioni social provocano al bambino ansia, depressione e distacco dal mondo reale”.

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