Niente cellulare per docenti e Ata, i sindacati attaccano: “Misura arbitraria, impugneremo decisione”. La preside: “Divieto si limita alle ore di lezione”

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La dirigente scolastica di un istituto comprensivo, in provincia di Caserta, ha deciso di adottare una politica più rigida rispetto all’utilizzo dei telefoni cellulari durante le lezioni.

Questa decisione, riporta Quotidiano.net, è stata presa in seguito a diverse segnalazioni incresciose che hanno evidenziato l’impatto negativo dell’utilizzo di tali dispositivi sulla concentrazione degli studenti e del personale scolastico.

La dirigente ha invitato tutti i membri del personale, compresi docenti e personale amministrativo e tecnico, a depositare i propri cellulari all’ingresso della scuola in un apposito contenitore.

Questa proibizione è considerata da molti come arbitraria, in quanto non è menzionata nelle indicazioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che a dicembre scorso aveva già limitato l’uso degli smartphone da parte degli studenti. I sindacati, in particolare la Gilda, hanno espresso la loro insoddisfazione e si stanno preparando a impugnare la decisione presso l’Ufficio Scolastico Regionale.

Tuttavia, la dirigente ha sottolineato che non vi è alcuna obbligo per i docenti di lasciare il proprio cellulare nel contenitore e che se lo si tiene in borsa o in tasca e non viene utilizzato, non c’è alcun problema. La dirigente ha spiegato che la sua iniziativa è stata motivata dalla necessità di rispondere alle lamentele di genitori e studenti.

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