Nessuna illegittimità nella gara per l’acquisizione e la distribuzione di banchi scolastici: lo ha deciso il Tar del Lazio

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Nessuna illegittimità nella gara per l’acquisizione e la distribuzione di banchi scolastici e sedute attrezzate sull’intero territorio nazionale per il periodo dell’emergenza Covid-19.

L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto da Arredalascuola, Biga, Camillo Sirianni di Sirianni Angelo Francesco, Mobilferro, Paci, Sudarredi e Vastarredo, tutte società produttrici di arredi per la scuola.

Oltre all’avviso d’indizione della gara, si contestavano anche il provvedimento che ha fissato il termine per imballaggi, trasporto, consegna e montaggio dei prodotti, nonché il termine inderogabile d’adempimento contrattuale.

La gara era finalizzata all’acquisto fino a 1.500.000 banchi scolastici monoposto tradizionali e fino a 700.000 sedute complementari (Lotto A), nonché fino a 1.500.000 di sedute scolastiche attrezzate di tipo innovativo (Lotto B); tutti destinati alle scuole italiane primarie e secondarie di primo e di secondo grado.

I ricorrenti deducevano l’illegittimità delle condizioni di gara, sostenendo la mancanza di un Piano di dettaglio dei fabbisogni, la mancata indicazione delle dimensioni degli arredi da fornire, e il termine essenziale di consegna.

Per il Tar la procedura è stata prevista e indetta “proprio al fine di assicurare la ‘tempestiva’ e, allo stesso tempo, ‘sicura’ ripresa delle attività scolastiche”

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