Nelle scuole pugliesi i primi casi Covid, Uil Scuola: “Rivalutare organico aggiuntivo e spazi. Servono altri mille posti”
“Con l’avvio delle lezioni alle porte e l’anno scolastico appena iniziato, si registrano già i primi casi di Covid negli istituti pugliesi e l’impossibilità di gestire gli spazi e i piani degli edifici scolastici. Nonostante da tempo sosteniamo la necessità di un cambio di marcia nella scuola pugliese, evidentemente per questo Governo il sistema scolastico non rappresenta una priorità e, soprattutto, non si è imparato nulla dall’esperienza del recente passato”.
Gianni Verga, segretario generale della UIL Scuola Puglia, mette in luce tutte le prevedibili difficoltà degli istituti pugliesi in questi primi giorni di anno scolastico. Eppure le soluzioni erano a portata di mano.
“E’ inutile ribadire che è assolutamente necessario attrezzarsi per un organico aggiuntivo. Inoltre, vanno rivisti i posti in deroga ATA, già autorizzati nella misura di un migliaio e risultati insufficienti a colmare le attuali lacune. Dal Ministero, però, non arriva nessuna risposta e intanto il tempo stringe. Non è più tempo di rinvii, a meno che non si voglia che i dirigenti scolastici consegnino le chiavi delle scuole”.
“Siamo preoccupati dei segnali che pervengono dalle istituzioni scolastiche, di totale disinteresse nei confronti di una istituzione fondamentale per lo Stato, per lo sviluppo del Paese e per il futuro delle giovani generazioni. Riteniamo improrogabile una concreta azione per restituire tranquillità alle scuole. Le risorse del PNRR e Agenda sud non sono sufficienti a risolvere la complessa gestione della quotidianità. Secondo i nostri calcoli servono almeno il doppio dei posti già autorizzati, ovvero un altro migliaio, per permettere ai dirigenti, al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie di affrontare con serenità e sicurezza l’anno scolastico e nel contempo di garantire un’offerta formativa degna di tal nome”.