“Nell’app della scuola non ci possono essere giochi e barzellette da usare come passatempo”. L’appello dello psicologo: “Messaggio che danneggia chi prova a educare i propri figli”

WhatsApp
Telegram

Edoardo Mughini, psicologo dell’età evolutiva dell’associazione Il Cerchio di Firenze, ha sollevato una questione importante riguardante le app scolastiche.

Un’app in particolare, utilizzata ampiamente nelle scuole come registro elettronico, è al centro di una controversia per la presenza di giochi e barzellette che, secondo Mughini, potrebbero confondere e minare la fiducia dei giovani studenti. Questa situazione ha portato l’esperto a promuovere un appello affinché genitori, docenti e dirigenti scolastici contattino la casa di produzione per richiedere la rimozione di tali contenuti.

Come segnala La Nazione, Mughini ha scoperto casualmente la presenza di questi contenuti ludici nell’app, grazie alla segnalazione di una studentessa di prima media. La presenza di giochi nella stessa piattaforma utilizzata per comunicazioni scolastiche e compiti è stata percepita come un messaggio incoerente, soprattutto in un’era dove l’uso limitato degli smartphone e dispositivi elettronici è fortemente raccomandato agli studenti.

L’incongruenza di questi messaggi crea difficoltà nelle relazioni genitori-figli, osserva Mughini. I minori percepiscono una discrepanza tra ciò che viene insegnato e ciò che è praticato, generando sfiducia nei confronti degli adulti. Questo scenario rende difficile per i genitori offrire una guida coerente nell’uso di dispositivi digitali.

Mughini suggerisce che fino alla prima media, l’uso del cellulare dovrebbe essere proibito per i bambini. Per i più piccoli, consiglia un utilizzo massimo di un’ora al giorno di dispositivi elettronici. Sottolinea anche l’importanza di rituali familiari, come la creazione di una ‘drop-box’ dove tutti i membri della famiglia depositano i loro smartphone dopo cena, per proteggere momenti preziosi come i pasti in famiglia.

Per i genitori, Mughini raccomanda l’uso di strumenti come il Parental Control o Family Link per monitorare e gestire l’uso dei dispositivi dei figli. Questi strumenti consentono di conoscere le abitudini di utilizzo dei minori, le app più utilizzate e di impostare limiti di tempo. Inoltre, sottolinea l’importanza per i genitori di familiarizzare con le app usate dai figli, al fine di comprendere meglio i potenziali rischi e di educarli in modo efficace sull’uso responsabile della tecnologia.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri