Nei cinema e per le scuole “Buffalo Kids”, una storia emozionante di amicizia e inclusione distribuito da Warner Bros. Pictures

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E’ nei cinema dal 31 ottobre e sarà disponibile per proiezioni scolastiche nelle sale fino al termine di questo anno scolastico il film d’animazione “Buffalo Kids” di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García.

Mary e Tom – due giovani fratelli irlandesi orfani – intraprendono un viaggio via transantlantico verso New York City. I due vengono catapultati in una rocambolesca avventura attraverso il paese a bordo di un treno transcontinentale chiamato “Orphan Train”: durante il viaggio incontreranno un nuovo straordinario amico che cambierà per sempre le loro vite.

Guidati dalla curiosità, dall’amicizia e dal lavoro di squadra, il loro viaggio avvincente e pieno di scoperte li porterà a conoscere cattivi spietati, alleati sorprendenti ed eroi inaspettati, vivendo avventure inimmaginabili in una ricerca esilarante e commovente della loro casa.

Questi i commenti e le emozioni di alcune/i docenti e psicologhe / psicoterapeute che lo hanno visto in alcune anteprime:

Questo film è veramente da vedere, affronta temi forti come disabilità, inclusione, adozione, con una speranza forte che non molla mai nessuno dei personaggi, un ritmo incalzante e vivacissimo simile a quello dei bambini quando sono felici di risolvere anche le cose più complesse, con la certezza di averle già in mano!

Bellissimo inno alla vita, all’amicizia e all’amore che incanta tutti, da vedere, mette il cuore in pace!

“… c’è tutto: l’invito a non arrendersi, a prendersi cura degli altri, a sapersi affidare e ad affidare, a collaborare, a non cadere nei pregiudizi, ad esprimere le proprie emozioni, ad arricchirsi attraverso le vicendevoli diversità.

Ottimo spunto per stimolare il pensiero critico e riflettere insieme ai nostri figli e alunni sui temi dell’inclusione, della diversità, della fiducia, dell’importanza di costruire relazioni sane e di coltivarle nel tempo e di allenare la loro intelligenza emotiva”.

Commozione ed emozione: la proiezione del film “Buffalo Kids”, del regista Pedro Solìs Garcia, ha amplificato queste emozioni già provate dopo aver visto “Cuerdas”, il corto dello stesso regista.

Non è solo un film sull’inclusione, ma un film che sfiora e fa affiorare temi come l’amicizia, la solidarietà, l’ottimismo, la condivisione, che esalta il valore del coraggio, della pace, del rispetto, dell’accoglienza, anche se il valore che accomuna tutti è l’amore che “omnia vincit”!”

Nella quotidianità straordinaria di questo viaggio che ha preso una piega inaspettata, i due bambini sono forti perché “naturalmente” accoglienti. Portano con sé un cagnolino anche lui solo e si uniscono subito ad altri bambini, non di certo più fortunati di loro perché orfani in attesa di essere adottati. Ma in particolare legano con Nick, un bambino paraplegico che sarà rifiutato dalla coppia di adulti che lo avrebbero dovuto adottare. E Nick diventa un vero amico, un aiutante nel senso della terminologia narratologica nelle avventure che vivono.

Cartone animato bello, veramente. Affronta con leggerezza ma acutamente temi importanti che possono arrivare più facilmente di mille discorsi calati dall’alto”.

Ostacoli insormontabili che potrebbero determinare solo sconforto, senso di sconfitta, rinuncia, disperazione, in cui spesso tanti ragazzi e tanti adulti si trovano, diventano occasioni per esercitare virtù e attitudini personali e per cercare risorse inaspettate negli altri attraverso la fiducia e la cooperazione.

Nel mondo attuale dove a volte tutto sembra crollare, tra pandemia, follia della guerra, povertà, diseguaglianze, diffidenza, disastri ambientali, e dove niente è più come sembra, è dunque proprio il caso di diffondere la visione del film a tutti, dai piccoli ai grandi per ridare una vera e propria boccata di ossigeno!

L’importanza educativa ed etica del film sono state segnalate sul portale CINEMA E IMMAGINI PER LA SCUOLA – PIANO NAZIONALE di EDUCAZIONE all’IMMAGINE per le SCUOLE PROMOSSO dal MINISTERO della CULTURA e dal MINISTERO dell’ISTRUZIONE e del MERITO

https://cinemaperlascuola.istruzione.it/buffalo-kids-avventura-scheda-didattica-presentazione-trailer/

La visione del film è proposta alle Scuole di tutta Italia, tramite matinées scolastiche, nei cinema con biglietto ridotto per gli studenti, sin d’ora e fino al termine dell’a.s. 2024/2025.

Per informazioni e prenotazioni:

[email protected]

Antonella Montesi – [email protected] – 349 7767796 (dalle 15:00 alle 20:00)

Guarda il trailer e scarica la scheda didattica

Il film è stato presentato in Concorso nella sezione Elements +6 del GIFFONI FILM FESTIVAL | 54 (19-28 Luglio 2024) ed ha vinto il premio EASY JET SPECIAL AWARD con la seguente motivazione:

“Tratta con delicatezza questioni legate all’inclusione e alla diversità, spaziando dalle persone con disabilità, all’accettazione di diverse culture e comunità, fino ai bambini in situazioni familiari fragili. Nonostante la complessità dei temi, il film riesce a mantenere un tono dinamico, leggero e ottimista. Il viaggio attraverso gli Stati Uniti fa da sfondo a un percorso interiore dei personaggi che, ascoltandosi e accogliendosi reciprocamente, superano i propri limiti e imparano ad esprimere i propri talenti mettendoli al servizio del gruppo. Buffalo Kids è un’opera coinvolgente che ha saputo far sorridere (e commuovere) tutti i membri della nostra giuria”.

L’opera si ispira alla storia personale del regista Pedro Solís:

Quando è nato mio figlio Nicolás, ho avuto l’ineluttabile sensazione che la mia vita sarebbe cambiata per sempre, e così è stato. La routine quotidiana mia e dell’intera famiglia ha preso una svolta radicale. All’improvviso, ci siamo trovati di fronte alla realtà di un bambino affetto da grave paralisi cerebrale che non parlava, riusciva a malapena a compiere movimenti volontari e la cui salute era cagionevole. Ma questo non ha impedito a sua sorella di inventare tutti i modi per giocare con lui, integrandolo nei suoi giochi. Dal dipingergli il viso e vestirlo fino a tirargli le mani con delle corde in modo che potesse esercitarsi. È sempre stato il suo più grande incoraggiamento”.

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