Negli ultimi 10 anni, alunni con DSA da 0,9% a 5,4%, il M5S propone: “Fondo dedicato per acquisto strumenti compensativi con limite ISEE a 45mila euro”

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I Disturbi Specifici dell’Apprendimento rappresentano una sfida crescente per il sistema scolastico italiano. Negli ultimi undici anni, la percentuale di studenti con DSA è aumentata considerevolmente, passando dallo 0,9% al 5,4%.

Tale crescita costante evidenzia la necessità di interventi mirati per garantire a questi studenti pari opportunità di apprendimento. Il deputato Antonio Caso, capogruppo M5S in Commissione Cultura, ha sottolineato come la diagnosi dei DSA in Italia sia spesso tardiva e insufficiente, limitando l’efficacia delle misure di supporto. Le conseguenze negative possono protrarsi anche in età adulta, compromettendo il successo negli studi universitari e nel mondo del lavoro.

Per affrontare questa problematica, Caso ha proposto, tramite emendamenti alla manovra finanziaria, l’istituzione di un fondo dedicato all’acquisto di strumenti compensativi per studenti di scuole e università appartenenti a famiglie con ISEE inferiore a 45.000 euro. “L’istruzione deve essere per tutti”, ha dichiarato Caso, “e anche i ragazzi con difficoltà, se adeguatamente supportati, possono raggiungere ottimi risultati”. L’obiettivo è quello di migliorare la diagnosi precoce dei DSA e di fornire gli strumenti necessari per facilitare l’apprendimento, garantendo a tutti gli studenti le stesse opportunità di successo.

Alunni con DSA, diversi lasciano prima la scuola. L’esperta: “Tanti docenti non si muovono neppure senza una diagnosi in mano. Se vedi un bambino che ha difficoltà a scrivere in corsivo, perché non gli vieni incontro?”

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