Negli Stati Uniti zaini trasparenti a scuola contro le sparatorie

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Negli Stati Uniti, dove il possesso di armi da fuoco è diffuso, il fenomeno delle sparatorie in ambito scolastico ha portato a una mossa preventiva singolare: l’introduzione degli zaini trasparenti nelle scuole.

Il provvedimento, adottato da numerose istituzioni educative, ha lo scopo di facilitare il controllo e l’individuazione di armi potenzialmente nascoste negli zaini degli studenti.

Le statistiche recenti sono preoccupanti. Secondo un’analisi del Washington Post, solo nel 2022, ci sono state 46 sparatorie nelle scuole, un tragico record mai registrato dall’anno 1999. E il 2023 sembra seguire una tendenza simile, avendo già registrato 28 incidenti a meno di metà anno scolastico.

Il provvedimento degli zaini trasparenti è stato accolto con reazioni miste. Se da un lato è visto come uno strumento che, sebbene non risolutivo, potrebbe fungere da deterrente nella portata di armi in classe, dall’altro lato pone i giovani studenti di fronte a una rinuncia: non potranno più utilizzare gli zaini personalizzati, espressione della loro identità e interessi.

Ci sono, comunque, alcune eccezioni alla nuova regola. Gli studenti atleti e musicisti, ad esempio, possono utilizzare zaini tradizionali a causa della natura specifica e ingombrante delle loro attrezzature. E, in un gesto di sensibilità, molte scuole hanno consentito alle studentesse di portare una piccola busta opaca all’interno dei loro zaini trasparenti, garantendo loro discrezione durante il ciclo mestruale.

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