Naspi, spetta al termine del contratto in somministrazione?

Al termine di un contratto in somministrazione spetta l’indennità di disoccupazione Naspi?
Capire se si può lasciare un lavoro a tempo indeterminato in favore di un altro lavoro non perdendo il diritto all’indennità di disoccupazione appare necessario in un periodo come quello che stiamo vivendo, soprattutto alla luce del fatto che molti lavoratori sono ancora in cassa integrazione. Rispondiamo, quindi, alla domanda di un nostro lettore che ci chiede:
Sono in cassa integrazione da 2 anni mi hanno proposto un contratto di somministrazione….vorrei dare le dimissioni dal contratto a tempo indeterminato con il quale sono in cassa integrazione in deroga….allo scadere del contratto di somministrazione percepirei la Naspi?
Naspi dopo contratto di somministrazione
Il diritto alla Naspi si acquisisce con la perdita involontaria del posto di lavoro. Ma ci si riferisce sempre all’ultima attività lavorativa. Dimettersi, quindi, da un lavoro a tempo indeterminato in favore di un’altra tipologia contrattuale non fa perdere il diritto alla Naspi, se il lavoro che si va ad intraprendere termina.
E’ il caso del lavoratore che lascia un posto a tempo indeterminato in favore del contratto a termine: alla scadenza del contratto potrà chiedere indennità di disoccupazione considerando, sia per la durata che per l’importo della Naspi, anche i contributi versati nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Sono casistiche che si stanno verificando molto spesso, soprattutto negli ultimi mesi nei quali molti dipendenti a tempo indeterminato in cassa integrazione decidono di dimettersi per accettare, magari, un lavoro a termine.
I i lavoratori in somministrazione hanno diritto, alla scadenza del contratto, all’indennità di disoccupazione Naspi al pari dei lavoratori ordinari. Per rispondere alla sua domanda, quindi, si avrà diritto alla Naspi allo scadere del contratti di somministrazione anche se per accettare quest’ultimo di dimette da un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Cos’è il contratto di somministrazione?
Per chiarezza di informazione cerchiamo di spiegare anche cos’è un contratto di somministrazione e in cosa differisce da un contratto di lavoro ordinario.
I lavoratori in somministrazione (o interinali) sono quelle figure che, assunte da una agenzia interinale, vengono poi impiegate da un datore di lavoro diverso. Il lavoratore, quindi, lavora per una determinata azienda senza avere un contratto di lavoro con la stessa ma avendolo col l’agenzia interinale che l’ha assunto.
L’agenzia assume il lavoratore e stipula un contratto con l’azienda a cui il lavoratore occorre. L’agenzia, quindi, somministra il lavoro, ad utilizzarle, invece, è il datore di lavoro.
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