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Naspi: spetta al docente a tempo indeterminato licenziato?

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Attenzione alla tipologia di contratto che si ha nel pubblico impiego, potrebbe non dare diritto alla Naspi.

La Naspi è l’indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori dipendenti che perdono in modo involontario la propria occupazione. In questo caso, però, bisogna fare un distinguo tra lavoratori del settore privato, cui spetta sempre la disoccupazione in caso di perdita involontaria del lavoro, e quelli del settore pubblico, poichè in questo secondo caso la Naspi non spetta sempre.

Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Se mi licenziano con provvedimento disciplinare  avrei diritto alla disoccupazione docente inf. a tempo indeterminato.In attesa di risposta porgo distinti saluti.

Naspi e pubblico impiego

L’indennità di disoccupazione Naspi non sempre spetta nel pubblico impiego. Ai lavoratori della pubblica amministrazione, infatti, l’indennità di disoccupazione è riconosciuta solo nel caso che abbiano un contratto a tempo determinata. Alla scadenza del contratto il lavoratore precario del pubblico impiego ha diritto a richiedere la Naspi.

Nel caso, invece, che intervenga un licenziamento per un dipendente pubblico con contratto a tempo indeterminato, la Naspi non spetta. Nel suo caso, quindi, essendo assunta a tempo indeterminato se anche venisse licenziata per motivi disciplinari.

Il limite del pubblico impiego

Da tenere presente che i periodi lavorati nel pubblico impiego con contratto a tempo indeterminato non concorrono neanche per la durata e l’importo della Naspi in futuro. Poniamo l’esempio di  un docente a tempo indeterminato che dopo 10 anni viene licenziato per motivi disciplinari e, successivamente, accetta un lavoro a tempo determinato con scadenza del contratto dopo 2 anni.

La Naspi alla scadenza del contratto si determinerà solo sui due anni di contratto determinato e non anche sui precedenti anni di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze della pubblica amministrazione.

Un limite notevole poichè impedisce al dipendente del pubblico impiego a tempo indeterminato di presentare, magari, dimissioni per accettare un lavoro a tempo determinato avendo la sicurezza di percepire, poi. l’indennità di disoccupazione anche per il lavoro precedente.

Per approfondire è possibile legge anche: Naspi, perchè non spetta ai dipendenti pubblici con contratto indeterminato licenziati?

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