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Naspi sospesa da gennaio 2022: è necessario presentare il Naspi-Com?

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Naspi

Il modello Naspi COM va presentato anche per reddito presunto pari a zero.

In alcuni casi per mantenere il diritto alla Naspi è necessario inviare all’INPS, annualmente, il reddito presunto annuo tramite il modulo Naspi-com. Non sempre sussiste quest’obbligo ed erroneamente si è portati a pensare che non avendo svolto alcuna forma di lavoro non si debbe dichiarare all’INPS il proprio reddito presunto per l’anno appena iniziato. Ma non sempre è cosi.

Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci scrive:

Spett.le Consulenza fiscale,Vi scrivo perché sino ad oggi, dopo aver interpellato INPS, patronati, ricerche online nessuno mi ha ancora dato una risposta chiara e precisa….non so proprio come e cosa devo fare.
Io sono stato licenziato il 20-6-2021, ho presentato regolare domanda all’INPS tramite patronato, la richiesta è stata accolta ed io ho iniziato a percepire ogni mese la NASPI…Questo regolarmente fino al mese scorso (gennaio 2022)…
Questo mese di Febbraio 2022 non ho percepito nulla….allora c’è chi mi dice che pur non avendo fatto nessun tipo di lavoro anche saltuario, dovevo dichiarare a naspi-com entro il 31 gennaio 2022 che le mie entrate previste sono pari a zero.   C’è chi mi dice che che tale dichiarazione è solo per determinate categorie e io non sono tra quelle….fatto sta che nel dubbio nn avendo capito nulla, stamattina sono andato al patronato e abbiamo fatto la dichiarazione a naspi-com…l’unica cosa certa è che i soldi di Febbraio non sono arrivati…mi sapete gentilmente dire giunti a questo punto cosa devo aspettarmi?….grazie di cuore ….
In attesa di un cortese riscontro porgo distinti saluti.

Naspi-COM, quando è obbligatorio presentare il modello?

La circolare INPS 94 del 12 maggio 2015 precisa che: ” nei casi di svolgimento delle attività lavorative autonome, parasubordinate, subordinate, occasionali in concomitanza di percezione dell’indennità NASpI, qualora quest’ultima coinvolga più anni solari, stante la necessità di disporre di dati necessari per procedere alla riduzione dell’80 per cento della prestazione in funzione del reddito previsto, si rende necessario  quanto segue. All’inizio di ogni nuovo anno di percezione della prestazione successivo al primo il percettore della prestazione dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite modello NASpI Com entro il 31 gennaio. La mancata comunicazione del reddito per gli anni di prestazione successivi al primo non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione. Sarà cura delle strutture territoriali sollecitare l’adempimento al percettore di NASpI che non vi abbia provveduto.”.

Questo si applica a chiunque sia titolare di partita IVA che sarà tenuto, in ogni caso, a presentare il modello di dichiarazione dei redditi presunti anche se non ha fatturato nulla negli anni precedenti. Questo perchè l’istituto non può sapere a priori se nell’anno solare appena iniziato l’attività autonoma è ripresa oppure no. Il modello Naspi Com, quindi, va presentato anche se il reddito presunto è pari a zero.

Lo stesso discorso si applica per gli iscritti alla Gestione Separata INPS, l’istituto con il messaggio 3608 del 2021, infatti, chiarisce che gli iscritti alla Gestione Separata sono tenuti alla comunicazione ogni anno di percezione della Naspi anche se l’importo derivante dall’attività è pari a zero.

Considerando che l’iscrizione alla Gestione Separata INPS non viene meno e dura per tutta la vita, se ha lavorato in passato versando contributi in questa gestione, è tenuto alla presentazione del modello per la dichiarazione dei redditi presunti, anche se sono pari a zero. Le consiglio, quindi, di presentarlo quanto prima per veder ripristinato il pagamento della Naspi spettante.

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