Naspi, il lavoro sportivo influisce sull’indennità?

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpi) è una indennità mensile di disoccupazione per lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria verificatisi a partire dal 1° maggio 2015.
Chi è disoccupato può svolgere dei lavori di tipo occasionale o anche subordinato senza di fatto perdere il diritto al sussidio fornito dalla Naspi. Infatti è possibile lo svolgimento di attività autonoma, d’impresa o parasubordinata, da cui non derivi un reddito superiore a 4.800 euro annui e attività di lavoro dipendente non superiore agli 8.174 euro. In questo caso, però, c’è la riduzione dell’indennità di disoccupazione pari all’80% del compenso percepito. Ma quali sono i lavori che possono essere compatibili con la Naspi, è il caso proposto da una nostra lettrice che svolge un’attività di tipo sportivo.
Buongiorno, vorrei porre una domanda. Dal 09/11/2023 sono disoccupata e ho fatto la domanda per Naspi. Però ho anche un contratto sportivo di 4 ore alla settimana. La mia domanda è: Questo contratto influisce sulla Naspi? Il mio contratto sportivo e del 01/09/2023 fine il 31/12/2023. Grazie
Naspi e contratto sportivo
Si definisce “lavoratore sportivo” l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore sportivo, il direttore tecnico, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza distinzione di genere e indipendentemente dal settore, esercita attività sportiva remunerata.
Il 1° luglio 2023 è entrata in vigore la riforma del lavoro sportivo e associazioni e società sportive stanno procedendo con l’adeguamento dei contratti dei collaboratori sportivi. In base alle modalità di svolgimento del rapporto, il lavoro sportivo può assumere natura subordinata, autonoma, o di co.co,co, con le rispettive tutele in materia di gravidanza, maternità, salute, sicurezza sui luoghi di lavoro e Naspi.
Prima di luglio, era possibile svolgere l’attività sportiva e percepire la Naspi senza alcun problema e senza nemmeno dare comunicazione all’Inps. Ma da luglio le cose sono cambiate.
Pertanto rispondendo alla lettrice che ci chiedere se il suo contratto sportivo di 4 ore alla settimana possa influire sulla Naspi, la risposta è si. Infatti la nuova riforma prevede di assumere con contratti di lavoro Co.co.co i collaboratori versando, al tempo stesso, i contributi alla Gestione Separata Inps (due terzi a carico del datore di lavoro, un terzo a carico del lavoratore).
I beneficiari della Naspi devono informare l’INPS, entro un mese dall’inizio dell’attività dichiarando il reddito annuo che prevede di conseguire. La riduzione è ricalcolata d’ufficio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. In caso d’esenzione dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, il beneficiario della Naspi è tenuto a presentare all’Inps un’apposita autodichiarazione concernente il reddito ricavato dall’attività lavorativa, entro il 31 marzo dell’anno successivo. Se non presenta l’autodichiarazione, il beneficiario è tenuto a restituire la Naspi percepita dall’inizio dell’attività lavorativa.
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