Naspi e nuovo lavoro Co.co.co: va comunicato all’Inps
La Naspi è un contributo che viene riconosciuto al lavoratore che perde involontariamente il suo impiego.
Sono destinatari della Naspi i lavoratori dipendenti ivi compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito, con la propria adesione o successivamente all’instaurazione del rapporto associativo, un rapporto di lavoro in forma subordinata, nonché il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Lo stato di disoccupazione deve essere involontario. Sono esclusi, pertanto, i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale. La Naspi viene versata mensilmente, e non è detto che si perda anche se si hanno delle collaborazioni di lavoro o nuovi contratti di lavoro subordinato, ecco infatti un quesito proposto.
Salve, sono attualmente in naspi per un lavoro a tempo determinato, devo beneficiare di altri 60 giorni di naspi. Per il 15 gennaio mi è stato proposto un contratto Co. Co. Co in ambito sportivo. La mia domanda è se devo comunicare all’ Inps con naspicom questo nuovo lavoro e se perderò il resto della naspi. Grazie in anticipo.
Naspi e il lavoro in ambito sportivo
Il beneficiario decade dalla fruizione della NASpI nei seguenti casi:
- perdita dello stato di disoccupazione;
- inizio di un’attività lavorativa subordinata a tempo indeterminato;
- raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
- acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, sempre che il lavoratore non opti per la NASpI;
L’interruzione si realizza dal momento in cui si verifica l’evento che la determina, con conseguente obbligo di restituire l’indennità che eventualmente si sia continuato a percepire oltre la data del verificarsi dell’evento interruttivo.
Pertanto rispondendo alla lettrice che ci chiedere se il suo contratto sportivo può fargli perdere il diritto alla Naspi, la risposta è no, ma nel rispetto di alcune regole. Infatti la nuova riforma prevede di assumere con contratti di lavoro Co.co.co i collaboratori versando, al tempo stesso, i contributi alla Gestione Separata Inps (due terzi a carico del datore di lavoro, un terzo a carico del lavoratore). Quindi è possibile lo svolgimento di attività autonoma, d’impresa o parasubordinata, da cui non derivi un reddito superiore a 5.500 euro annui. In questo caso, però, c’è la riduzione dell’indennità di disoccupazione pari all’80% del compenso percepito. Il nuovo lavoro va comunicato all’Inps entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
Il beneficiario della Naspi è tenuto a presentare all’Inps un’apposita autodichiarazione concernente il reddito ricavato dall’attività lavorativa, entro il 31 marzo dell’anno successivo. Se non presenta l’autodichiarazione, il beneficiario è tenuto a restituire la Naspi percepita dall’inizio dell’attività lavorativa.
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