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Naspi docente con Partita IVA: spetta? E si può richiedere ancora per cessazione al 30 giugno?

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Anche per chi ha partita IVA aperta è possibile chiedere indennità di disoccupazione Naspi al termine di un contratto di lavoro. Vediamo i requisiti da rispettare

Buonasera,ho appena letto un vostro articolo con la newsletter di OrizzonteScuola e colgo l’occasione per porgerVi la mia domanda, che avevo messo da parte da qualche mese, ma che la settimana scorsa dopo aver incontrato una mia ex collega (architetto e professoressa anche lei) mi ha riportato alla ribalta.

Io sono una docente docente nella classe di concorso A008 da sei anni e ho lavorato sia in scuola paritaria sia statale con contratti a tempo determinato con scadenza 30 giugno.
Ho la Partita Iva da molti anni, da quando ho iniziato a lavorare come architetto libero professionista, ma da vari anni non fatturo più: non ho chiuso la posizione, nella speranza di poter effettuare qualche consulenza, ma con il passare degli anni, lavorando sempre di più immersa nel mondo della scuola, mi sono dedicata all’insegnamento.

Non ho mai chiesto il contributo di disoccupazione perchè avendo la p.IVA aperta pensavo di non averne diritto in automatico. Vorrei non chiudere la posizione perchè in passato ho fatto tanti sacrifici anche come professionista.

Mi confermate che è così? Oppure ho la possibilità, dato che ormai i miei ingressi sono solo derivanti dall’insegnamento? Nel caso fosse possibile richiedere la Naspi, è possibile anche a posteriori rispetto al mese di luglio? Ringrazio anticipatamente per il riscontro che potrete eventualmente darmi e porgo i miei più cordiali saluti.

Per i docenti titolari anche di Partita IVA vi è possibilità di richiedere la Naspi. Non è una partita IVA aperta, infatti, a precludere dalla possibilità di ricevere indennità di disoccupazione.

Se dalla partita IVA non deriva alcun reddito, poi, la NASPI spettante è pieno. Se dalla partita IVA, invece, deriva un reddito (che deve essere non superiore ai 4800 euro lordi l’anno) l’importo della Naspi sarà ridotto di un importo pari all’80% del reddito percepito con la partita Iva nell’anno solare.

Le confermo, quindi, che per poter fruire della Naspi non è necessaria la chiusura della Partita IVA.

Solo per il 2020 a causa COVID-19, la domanda di indennità di disoccupazione può essere presentata entro 128 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro (generalmente, infatti, pena la decadenza la domanda va presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro). Se ha cessato, quindi, l’attività a scuola il 30 giugno 2020 ha tempo fino  5 novembre 2020 per presentare domanda di Naspi, a patto che, nel frattempo non sia intervenuto altro contratto a tempo determinato o indeterminato da parte della scuola.

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