Nasce il marchio “Made in MIM”, per promuovere e commercializzare i prodotti degli istituti agrari

Dopo il Made in Italy arriva il marchio Made in Mim. Ad annunciarlo il Ministero dell’Istruzione e del Merito. La nascita del marchio s’inserisce nel Piano di valorizzazione delle eccellenze degli Istituti agrari e alberghieri. La presentazione è prevista per mercoledì 14 maggio alla Sala Aldo Moro del Ministero.
L’evento al Ministero, dedicato alla valorizzazione degli Istituti agrari e alberghieri, con il Ministro Valditara, le scuole e i partner istituzionali, si potrà seguire in diretta sul canale YouTube e sul sito del Ministero dalle ore 11.30.
Collaborazioni strategiche
Durante la presentazione del nuovo marchio, verranno illustrati i primi accordi siglati con diverse realtà del settore, tra cui:
- Aeroporti di Roma;
- Lagardère;
- Coldiretti;
- Federdistribuzione;
- Società per i mercati agroalimentari di Milano.
Obiettivi dell’iniziativa
L’iniziativa Made in Mim si propone di valorizzare le produzioni delle scuole agrarie e alberghiere, favorendo l’inserimento dei prodotti nel mercato nazionale e internazionale. Il progetto intende rafforzare il legame tra formazione scolastica e mondo produttivo, offrendo agli studenti opportunità concrete di crescita professionale.
L’avvio del progetto sperimentale
Con nota del 7 marzo ha comunicato l’avvio del progetto sperimentale volto a promuovere e commercializzare i prodotti delle aziende agrarie annesse agli Istituti di istruzione secondaria a indirizzo agrario.
Le scuole interessate, solo istituti agrari, hanno potuto inviare il materiale entro il 17 marzo scorso.
Nella nota il MIM ha evidenziato come gli Istituti agrari italiani producono una vasta gamma di prodotti, tra cui vino, olio, birra, miele, formaggi, pasta, marmellate e prodotti cosmetici naturali. Un patrimonio di qualità che, oltre a essere parte integrante dell’attività formativa, ha il potenziale per superare i confini scolastici e diventare parte del mercato nazionale e internazionale, rafforzando il Made in Italy nel settore agroalimentare.
Per raggiungere l’obiettivo, il Ministero aveva annunciato l’arrivo di accordi con realtà distributive e commerciali, per creare nuove opportunità di visibilità e vendita per i prodotti realizzati dalle scuole agrarie.