Musumeci: “Serve una nuova cultura della prevenzione, già dalla scuola occorre trasferire agli studenti l’importanza del clima e del territorio”
“Siamo i primi al mondo nella gestione dell’emergenza, ma manca il prima!”. Con queste parole, il ministro per la Protezione Civile e per il Mare, Nello Musumeci, ha sottolineato l’importanza cruciale della prevenzione e della cultura del rischio durante la sua visita a Cogne, in Valle d’Aosta.
La località, colpita da una violenta alluvione lo scorso giugno, è stata scelta come tappa della campagna nazionale “Stiamo cambiando l’Italia”, che mira a sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di una corretta gestione del territorio e dei rischi ambientali.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, il sindaco di Cogne, Franco Allera, il capo della Protezione Civile regionale, Valerio Segor, e una delegazione di operatori economici, Musumeci ha elogiato l’efficienza degli interventi post-alluvione, ma ha ribadito la necessità di un cambio di passo culturale.
“Già dalle prime classi di scuola occorre trasferire a ogni cittadino una nuova cultura per far fronte ai cambiamenti climatici e alle fragilità del territorio”, ha affermato il ministro. “Solo così le comunità potranno sentirsi più sicure e operare efficacemente anche nelle situazioni più difficili, mitigando i danni, perché il rischio zero non esiste”.
Musumeci ha assicurato che seguirà personalmente la ricognizione dei danni e la definizione delle priorità di intervento, in collaborazione con la Regione e i comuni colpiti. Un impegno concreto per costruire un futuro in cui la prevenzione e la consapevolezza del rischio diventino patrimonio comune di tutti i cittadini.