Musica tra i banchi, in un liceo un pianoforte trasforma l’ingresso in una sala concerti

Non più chiuso in un salotto, ma protagonista di un liceo scientifico. Il pianoforte di Chiara, studentessa, ha trovato una nuova casa nell’atrio del Vercelli, donato dalla madre Claudia, collaboratrice scolastica.
Una scelta che va oltre il semplice gesto di generosità: lo strumento è ora un bene comune, a disposizione di chiunque voglia suonare, ascoltare o semplicemente lasciarsi accompagnare da una melodia tra una lezione e l’altra.
Suonare liberamente: la rivoluzione soft del liceo
Come segnala La Nuova Provincia, niente audizioni, né prenotazioni. Basta sedersi e iniziare. Grazie all’intesa tra la dirigente e il DSGA, il pianoforte è accessibile a tutti negli intervalli, all’arrivo o all’uscita da scuola. Un esperimento che mescola didattica e spontaneità, trasformando l’ingresso in un palcoscenico informale. E mentre i primi accordi risuonano tra i corridoi, l’istituto scopre un nuovo modo per fare comunità.
Quando la scuola suona (e non solo per obbligo)
Niente esami, nessun voto. Solo il piacere di condividere la musica. L’iniziativa del liceo dimostra che la creatività può trovare spazio anche tra formule matematiche e versioni di latino. E chissà che quei tasti, toccati da mani diverse, non aiutino a scrivere – in modo del tutto inatteso – una nuova pagina di scuola.