Mons. Ambrosio, CEI: la Chiesa è per la scuola

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 Red – Al termine dei lavori del laboratorio nazionale sulla scuola promosso dalla Cei, è intervenuto il vescovo monsignor Gianni Ambrosio, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

 Red – Al termine dei lavori del laboratorio nazionale sulla scuola promosso dalla Cei, è intervenuto il vescovo monsignor Gianni Ambrosio, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.

“La Chiesa è per la scuola, perché la Chiesa ha a cuore i ragazzi e i giovani, ha a cuore la famiglia, ha a cuore la società intera”: ha detto e il suo intervento è stato proposto al termine delle sintesi dei lavori di gruppo, effettuati nelle due giornate di venerdì e sabato da parte di oltre 300 tra direttori, docenti ed esperti di scuole paritarie cattoliche e centri di formazione professionali di ogni parte d’Italia.
 
Alla luce delle difficoltà che stanno vivendo molte scuole cattoliche e centri di formazione professionali, soprattutto a motivo della crisi finanziaria delle regioni ed enti locali, mons. Ambrosio ha sottolineato anzitutto la stima della Chiesa verso la scuola, che è vista come “bene primario che concorre a costituire quel ‘capitale umano’, risorsa fondamentale per il futuro dei giovani e per il futuro della società intera”. Su questo aspetto il vescovo ha poi sottolineato come “lo scarso interesse per la scuola a livello generale dimostra lo scarso interesse verso i giovani e verso il loro futuro”.
 
Dopo aver ricordato che in Italia dall’anno 2000 “esiste un unico sistema nazionale di istruzione (legge 62)”, costituito “dalle scuole statali, dalle scuole degli enti locali, dalle scuole paritarie, dalle rare scuole private cui si aggiunge il variegato mondo della formazione professionale”, mons. Ambrosio ha affermato che “serve la consapevolezza che sono necessarie più risorse per la scuola”. “Non solo di tipo economico – ha poi precisato – indubbiamente necessarie, ma anche risorse di passione educativa” tenendo presente che “nella condizione di difficoltà socio-economica, come quella attuale, vanno decise le priorità per il presente e per il futuro”, rendendo urgente “un adeguato investimento sulle ‘risorse umane’”. Il vescovo ha anche annunciato un ulteriore traguardo su questi temi: vale a dire una nota pastorale sul rapporto tra scuola cattolica e Chiesa locale, che dovrebbe essere pubblicata entro un anno.
 
 “Sarà un’occasione per rilanciare questo discorso – ha detto – ogni impresa cattolica infatti vive se si innesta nella Chiesa, e la Chiesa può far crescere le proprie opere solo se le cura con amore”. A proposito della prosecuzione delle “Settimane Sociali”, che a settembre si terranno a Torino, ha poi aggiunto che saranno una occasione per “riprendere e far crescere questo insieme di idee, anche attraverso la diffusione di ‘buone pratiche’”.

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