“Molti alunni arrivano in classe senza aver fatto colazione. Se la scuola non offre loro alcun pasto, avranno grosse difficoltà a concentrarsi”. L’iniziativa di SchoolFood4Change

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Il progetto europeo SchoolFood4Change rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’obesità infantile e la povertà alimentare.

L’iniziativa sollecita i paesi membri a garantire almeno un pasto gratuito al giorno a bambini e ragazzi nelle scuole, con l’obiettivo di promuovere un’alimentazione corretta e fornire un sostegno concreto nelle aree più bisognose.

Gli organizzatori di SchoolFood4Change sottolineano l’importanza di offrire pasti innovativi, sani e nutriente che rispecchiano le identità locali. Un approccio che, oltre a combattere l’obesità, mira a educare i giovani sui principi di un’alimentazione responsabile e sul rispetto dell’ambiente.

Un terzo dei bambini europei è sovrappeso od obeso, mentre un quarto è a rischio povertà. Questi dati rendono evidente l’urgenza di interventi strutturali. Peter Defranceschi, uno dei promotori del progetto, ha dichiarato al Guardian che garantire pasti salutari a scuola non è una questione politica, ma una scelta intelligente per il futuro dei bambini.

Attraverso una rassegna in 12 paesi europei, SchoolFood4Change ha esaminato i differenti sistemi di alimentazione scolastica, riscontrando notevoli divergenze in termini di qualità e costi. In Italia, le città analizzate sono state Milano e Nuoro, dove il costo di un pasto varia tra 4,23 e 4,94 euro, evidenziando un sistema di acquisto centralizzato e una preparazione dei pasti spesso esternalizzata.

In Italia, l’accesso ai pasti scolastici è regolato in base al reddito familiare. Le famiglie meno abbienti ricevono pasti gratuiti, una pratica non comune in altri paesi come l’Olanda o la Norvegia. Con l’attuale crisi in Ucraina e l’aumento dei prezzi degli alimenti, molte famiglie faticano a garantire pasti adeguati ai loro figli, rendendo essenziale il supporto della scuola.

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