MOF 2024/25, per la prima volta in arrivo le risorse alle scuole all’inizio dell’anno scolastico. Pacifico (Anief): “Nella manovra 2025 trovare i fondi per finanziare pienamente i nuovi istituti contrattuali”

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’ipotesi di CCNI per la ripartizione delle risorse del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) per l’anno scolastico 2024/2025. Anief sottolinea la necessità di risorse adeguate per attuare le novità introdotte dal CCNL 19/21.

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha dichiarato: “Ora servono risorse in legge di bilancio per finanziare pienamente i nuovi istituti contrattuali”. Pacifico ha evidenziato l’importanza di non finalizzare i fondi per la formazione, in modo da poter incrementare le risorse per altri compiti, come gli incarichi specifici e il bonus isole per il personale ATA. Anief ha anche chiesto l’estensione del bonus continuità didattica ai precari e una norma per finanziare l’indennità di sede e la funzione specifica degli insegnanti di sostegno.

L’accordo raggiunto

L’ipotesi di CCNI è stata sottoscritta oggi dal Ministero e dalle organizzazioni sindacali. La delegazione Anief, composta dai segretari generali Stefano Cavallini e Daniela Rosano, e dal responsabile dipartimento Condir-Anief Alberico Sorrentino, ha ribadito la necessità di un provvedimento normativo con risorse adeguate per attuare le novità del CCNL 19/21.

L’Amministrazione ha dichiarato apertura all’utilizzo delle economie pari a 31 milioni di euro per compensare alcune situazioni emerse durante la trattativa.

Le risorse stanziate

Per la continuità didattica è stato confermato uno stanziamento di 20 milioni di euro, destinati a riconoscere un compenso di circa 900 euro lordi al personale docente che ha prestato servizio per almeno un triennio nella stessa istituzione scolastica con particolari valori di disagio economico e sociale, inclusi i precari.

È prevista anche una redistribuzione dei fondi per il personale docente delle piccole isole, con Anief che ha chiesto l’estensione del bonus anche per il personale ATA. Per la formazione, una novità del CCNI, è stato stanziato un fondo di 30 milioni di euro, con l’impegno dell’amministrazione a monitorare le risorse necessarie.

Gli incarichi specifici riceveranno un fondo di 34.620.000 euro, destinati in particolare ai compiti legati all’assistenza agli alunni disabili e al personale amministrativo impegnato in pratiche complesse. Per l’indennità di direzione variabile dei DSGA sono stati stanziati 6.765.733,60 euro, a fronte dei 12 milioni chiesti da Anief.

Dichiarazione congiunta e impegni futuri

A margine del CCNI, è stata siglata una dichiarazione congiunta per destinare i 31 milioni di euro di economie a diverse finalità, tra cui l’incremento del fondo per gli incarichi specifici ATA, l’indennità variabile per i Direttori SGA, e una somma una tantum per il personale ATA destinatario dell’art. 54 c.4 del CCNL 2019/21.

Il MiM si impegna a sostenere l’applicazione del contratto con un sistema di FAQ e ad accelerare le interlocuzioni con la Ragioneria Generale dello Stato per il pagamento dell’indennità parte fissa su posto vacante per i Facenti Funzione DSGA. Inoltre, entro il 30 settembre, le scuole riceveranno la circolare di assegnazione delle risorse.

Su sollecitazione di Anief, si terrà a breve un tavolo specifico per quantificare le risorse ulteriori derivanti dal dimensionamento da destinare alle indennità dei funzionari EQ.

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