Modello PEI, entro il 31 ottobre l’approvazione. Incontro di verifica entro maggio. Consegna in segreteria entro il mese di giugno
Entro il 31 ottobre è prevista l’approvazione del PEI, il piano educativo individualizzato. Si tratta, ricordiamo, di una scadenza non perentoria, rispetto alla quale le scuole possono decidere di derogare in presenza di particolari situazioni.
La timeline
Il Ministero, con la nota del 13 ottobre ha fornito delle prime indicazioni: considerato che in questo momento dell’anno scolastico i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO) sono impegnati nella redazione del PEI per l’a.s. 2022/2023, scrive l’amministrazione, si rappresenta l’esigenza che l’attività in corso abbia a riferimento la progettualità educativo-didattica.
Successivamente, entro il mese di maggio, quando è prevista anche la verifica finale del PEI, il Ministero spiega che sarà necessario predisporre le sezioni del modello nazionale PEI relative al fabbisogno di risorse professionali per l’inclusione (Sezioni 11 e 12). A tal proposito, riferisce ancora il Ministero dell’istruzione, saranno fornite specifiche indicazioni relative ai raccordi tra la documentazione clinica e la redazione del PEI.
Entro il mese di giugno 2022, invece, il PEI dovrà essere consegnato in segreteria insieme ai registri e ai documenti di fine anno scolastico, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
La vicenda giudiziaria del modello PEI
Un aspetto importante da ricordare riguarda il fatto che il modello di PEI da adottare, come spiega la stessa nota ministeriale del 13 ottobre, deve essere quello previsto dal decreto interministeriale 182/2020.
Successivamente al perfezionamento del nuovo decreto interministeriale, sarà cura del Ministero fornire indicazioni in ordine alle principali novità normative e alla modalità telematica di compilazione dei PEI.
La precisazione è d’obbligo considerando la vicenda giudiziaria che ha contraddistinto il nuovo decreto sul PEI negli ultimi mesi.
Il tribunale amministrativo del Lazio con sentenza n. 9795 del 14 settembre 2021 ha bocciato il decreto Interministeriale (Istruzione ed Economia) numero 182 del 2020 recante l’adozione del modello nazionale di PEI e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità.
Il Tar aveva motivato in questo modo:
- sono state dettate norme generali innovative in materia di inclusione utilizzando lo strumento del Decreto anziché, come sarebbe dovuto avvenire, un regolamento, in osservanza delle norme procedimentali per la emanazione dei regolamenti;
- è stata prevista una composizione del GLO diversa da quella contemplata dalla normativa primaria;
- è stato previsto l’esonero di discipline per alcune categorie di studenti con disabilità.
A stretto giro il Ministero aveva emanato una nota con la quale dava indicazioni operative sugli adempimento alla luce della sentenza.
La sentenza del Consiglio di Stato del 26 aprile prosegue dunque il percorso tortuoso del nuovo PEI.