Modello 730 precompilato, dal 31 maggio si potrà inviare: tutte le istruzioni con la guida ufficiale [PDF]

Sul sito dell’Agenzia delle entrate si può accedere alla dichiarazione precompilata, sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.
Si tratta di un documento predisposto dal Fisco, nel quale sono già inseriti i dati su redditi, ritenute, versamenti e numerose spese detraibili o deducibili.
Da martedì 31 maggio invece sarà possibile inviare la dichiarazione, accettandola così com’è oppure procedere con:
– la modifica dei dati;
– l’integrazione delle informazioni;
– l’invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente deve verificare che i dati inseriti siano corretti e, a seconda dei casi, può accettare la dichiarazione (solo se sceglie il modello 730) senza fare modifiche; rettificare i dati non corretti; integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti; inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle entrate.
I coniugi possono presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta, direttamente tramite l’applicazione, a condizione che ci siano i requisiti richiesti per la presentazione del modello 730 in forma congiunta.
Se si sceglie il modello 730, si ha tempo fino al 30 settembre 2022 per l’invio. Il 30 novembre 2022 è invece la scadenza per il modello Redditi.
Per accedere al servizio occorre essere in possesso di SPID – “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, oppure Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad averle; credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano).
Una volta effettuato l’accesso, è possibile visualizzare la dichiarazione dei redditi precompilata e l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.
Il contribuente che utilizza il 730 precompilato deve solo preoccuparsi di verificare l’esattezza e la completezza dei dati inseriti dall’Agenzia delle entrate e, se necessario, integrarli o modificarli e può usufruire di importanti vantaggi sui controlli.
Se la dichiarazione precompilata non è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate, si può utilizzare l’applicazione “La tua dichiarazione precompilata” per compilare autonomamente e inviare il documento.
Oltre a visualizzare, accettare (solo il modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2022 è possibile consultare e, se necessario, correggere le dichiarazioni precompilate degli anni 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021 purché inviate tramite l’applicazione web. L’apposita funzione “Cambia anno di dichiarazione” consente di selezionare la dichiarazione che interessa correggere.
Il contribuente, previa apposita delega, può chiedere di far vedere la dichiarazione precompilata e l’elenco riepilogativo dei dati inseriti al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale, oppure a un Caf (Centro di assistenza fiscale) o a un professionista abilitato.