Mobilitazione 17 marzo, Uil: governo sordo a richieste, sul precariato pronti a battaglia

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Partecipata assemblea questa mattina ad Avezzano. Il segretario regionale D’Aprile: “Il nostro sindacato è presente sul territorio, attento come sempre alla dignità dei lavoratori”.

Rinnovo del contratto nazionale, stabilizzazione del personale e regionalizzazione al centro di una partecipata assemblea sindacale che si è svolta questa mattina nell’aula magna dell’I.I.S. “E. Majorana” di Avezzano, promossa dalla Uil Scuola. All’incontro hanno partecipato numerosi docenti e personale ata, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Sullo sfondo, il recente annuncio dello sciopero di tutto il personale precario programmato per il 17 marzo: “Si tratta – ha detto Turi – del primo atto di un’iniziativa che si sviluppa su un arco di tempo più lungo e su problematiche più vaste. Le misure in via di definizione per i concorsi, su cui si è consumata nei giorni scorsi la rottura fra sindacati e ministero dell’Istruzione, giungono al termine di un confronto durato mesi e rappresentano solo uno dei temi presenti nelle intese siglate più volte con il Governo, che riguardano anche il rinnovo del contratto, la mobilità e la definizione di un sistema strutturale di abilitazione. Di fatto, sono venute a cadere le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione e il confronto dei giorni scorsi al ministero ha evidenziato una sostanziale indisponibilità al negoziato di questa amministrazione, che ha respinto in larga parte le proposte avanzate dai sindacati sui provvedimenti relativi alle procedure concorsuali“.

Il segretario nazionale di Uil Scuola ha poi aggiunto che “la mobilitazione si inserisce in un contesto di una scuola pubblica statale che riscuote da parte dei cittadini italiani un’ampia fiducia. Ecco perché una simile scuola si merita un sindacato e un governo all’altezza. I precari hanno diritto al riconoscimento giuridico e alla dignità del lavoro, che poi è lo stesso problema che riguarda tutti i lavoratori della scuola. Stanno denigrando il personale precario – ha concluso Turi – ma non dimentichiamo che allo Spallanzani è stata una precaria ad isolare il coronavirus… Il personale precario gode di ampia professionalità. Sono persone che hanno diritto alla dignità: anche se il contratto è precario, le persone non lo saranno mai”.
L’occasione è stata utile anche per ribadire che nella provincia di L’Aquila Uil Scuola è presente.

Come hanno rimarcato Giuseppe D’Aprile, segretario regionale Uil Scuola Abruzzo, e Maria Gracia Commito, delegata dell’Aquila: “è stata un’assemblea molto partecipata, con numerosi interventi, attraverso i quali è stato possibile constatare con quanta professionalità e soprattutto quanta dedizione il personale della scuola fa il proprio lavoro. Bisogna partire da questo assunto: restituire alla scuola il ruolo che merita, il ruolo voluto dalla costituzione. Un momento necessario di confronto, di formazione e di informazione su temi che riguardano il futuro del nostro paese e che invece vengono trattati non con la considerazione che meritano. Uil Scuola su questi temi è presente, come su tutte le altre problematiche che riguardano un settore come la scuola, decisivo per lo sviluppo di un intero paese”.

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