Mobilità verticale collaboratori scolastici e posizioni economiche ATA, Sindacati chiedono incontro urgente al Ministero
I Sindacati firmatari del CCNL 2019-21, Flc Cgil, Cisl Scuola, Anief, Gilda Unams, Snals, con una nota inviata al Capo di Gabinetto Ministero dell’Istruzione e del Merito, per chiedere un incontro urgente in merito all’avvio delle procedure di mobilità verticale per collaboratori scolastici e delle posizioni economiche.
“Avvio procedure posizioni economiche, passaggi da Collaboratori scolastici a Operatori, confronto sull’utilizzo delle economie per mancata implementazione istituti contrattuali”: è l’oggetto della nota sindacale.
“Stante la piena disponibilità delle risorse specificamente dedicate agli istituti contrattuali di cui si parla, si ritiene urgente la piena implementazione delle procedure ad essi connessi” scrivono le OO.SS.
In attesa delle nuove posizioni economiche ATA
Sono 46.297 le nuove posizioni economiche ATA da attivare:
- 28.539 per l’area dei Collaboratori
- 82 per l’area degli Operatori
- 12.549 prime posizioni economiche per l’area degli Assistenti
- 5.127 seconde posizioni economiche per l’area degli Assistenti
Erano attese per settembre; del 12 luglio il decreto firmato dal Ministro Valditara. Oltre 64 i milioni di euro utili a tal fine.
Il nuovo CCNL ha previsto un incremento degli importi:
- per i Collaboratori 700 euro
- per gli Operatori 800 euro
- per gli Assistenti la prima posizione economica 1300 euro mentre la seconda posizione economica 2000 euro.
Insomma, tutto è pronto per far partire le procedure selettive, eppure l’avvio resta in stallo.
Mobilità verticale ATA collaboratori scolastici
Dopo la prima procedura di mobilità verticale ATA, sbloccata dopo dieci anni dal nuovo CCNL, che ha coinvolto i DSGA facenti funzione, si attende l’avvio della procedura per i collaboratori scolastici.
Sono circa 59 mila i passaggi attesi; 36,9 i milioni di euro previsti nel CCNL. Il Ministero, il 9 febbraio, all’indomani di un incontro con le OO.SS, scriveva di essere “al lavoro perché le novità previste per il personale ATA e i DSGA dal contratto nazionale possano concretizzarsi nel più breve tempo possibile”.
Si ricordano i requisiti per passare all’area superiore ATA: