Mobilità, UDIAL: a quando un piano di rientro per i docenti immobilizzati?

Comunicato UDIAL* – UDIAL intende, con rispetto e immutata stima, rivolgersi al ministro della P.I. per esprimere, ancora una volta, scontento e disappunto a causa di un mancato proponimento, da parte del MIUR, a favore di una mobilità straordinaria che consenta l’espletamento di un piano di rientro dei docenti esiliati ed immobilizzati.
Dunque alcune domande: è possibile che per convalidare pieni diritti, a causa di un algoritmo illegittimo, bisogna rivolgersi alla Magistratura, con dispendio di denaro ingente?
-Quanti scioperi e manifestazioni occorrono per stravolgere e scardinare una legge che ha condannato alcuni precari storici, nel 2015, all’esilio forzato? Fu detto loro che sarebbe stato meglio prendere il ruolo perché entro due mesi, avrebbero soppresso le GAE.
– Quanti decenni devono attendere gli immobilizzati ante Legge 107, vittime sacrificali di un piano di massa di assunzioni che li ha travolti? Questi docenti, nella fattispecie, furono frodati e messi da parte per dar posto alle nuove leve.
Si rammenta che venne negata loro ogni tipo di mobilità, bisognava assumere in maniera indiscriminata.
-Perché, nel 2016, l’algoritmo si rivelò fallimentare soprattutto per questa categoria di insegnanti, fuori da oltre un decennio?
-Quanti e quanti scioperi occorrono, tenendo conto che, ad altri colleghi, ben accomodati a casa loro, non interessano i misfatti e i disagi altrui?
-Quanti cortei, manifestazioni e presidi occorrono per gridare, a gran voce, che si è stanchi e oppressi da politiche scolastiche, pregresse e di bassa lega?
Insegnante Venilia Scaccianoce, presidente UDIAL* (docente di ruolo dal 2011)
*UDIAL/ Unione Docenti Immobilizzati Ante Legge 107