Mobilità scuola 2025/2026, si parte dal 5 marzo con i docenti. Ordinanza in arrivo. Ecco gli ultimi chiarimenti del Ministero

Il Ministero dell’Istruzione ha presentato alle organizzazioni sindacali la bozza dell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità del personale scolastico per l’anno 2025/26.
Durante l’incontro informativo, come segnala la Uil Scuola Rua, sono state confermate le date per la presentazione delle domande e la pubblicazione dei movimenti, con alcune importanti precisazioni sul nuovo CCNI 2025/28.
Scadenze e tempistiche per le diverse categorie
Le date
- Docenti: domande dal 5 marzo 2025 al 24 marzo 2025.
- Personale educativo: domande dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025.
- Personale ATA: domande dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025.
- Insegnanti di religione cattolica: domande dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025.
Attenzione: le date dovranno essere confermate dall’ordinanza.
Per il personale docente di ogni ordine e grado, le domande potranno essere inoltrate dal 5 al 24 marzo 2025, con possibile proroga al 28 marzo. La comunicazione al SIDI dei posti disponibili dovrà avvenire entro il 28 aprile, mentre le domande dovranno essere trasmesse al sistema informativo entro il 30 aprile. I movimenti definitivi saranno pubblicati il 23 maggio 2025.
Il personale educativo potrà presentare domanda dal 7 al 27 marzo 2025, con comunicazione al SIDI delle domande e dei posti disponibili entro il 30 aprile e pubblicazione dei trasferimenti fissata al 27 maggio. Per il personale ATA, invece, la finestra temporale va dal 14 al 31 marzo 2025, con termine ultimo per la comunicazione al SIDI fissato al 12 maggio e pubblicazione dei movimenti il 3 giugno 2025.
Chiarimenti e precisazioni sul CCNI 2025/28
L’Ordinanza Ministeriale, in via di pubblicazione, fornirà importanti chiarimenti rispetto al CCNI appena firmato. I docenti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2024-25, ancora in attesa di sede definitiva, potranno presentare domanda di mobilità anche per province diverse da quella di attuale servizio.
Particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione dell’anzianità di servizio pre-ruolo: per i docenti che nello stesso anno scolastico hanno prestato servizio in diversi gradi di istruzione, verrà riconosciuto il punteggio relativo al contratto a tempo determinato di maggior durata, se uno dei gradi coincide con quello di attuale titolarità.
Riguardo ai titoli generali previsti dalla Tabella A-A3 (lettere I ed L), l’Ordinanza precisa che gli incarichi di tutor e orientatore, così come la continuità nelle sedi disagiate, non attribuiranno punteggio per la mobilità 2025/2026, non essendosi ancora verificata la condizione del servizio continuativo per almeno un triennio.
Per quanto concerne il punteggio di continuità nelle graduatorie d’istituto ai fini dell’individuazione del personale soprannumerario, viene chiarito che la valutazione prescinde dal triennio. La continuità didattica sarà valutata con 4 punti per ogni anno di servizio di ruolo nella scuola di attuale titolarità o di incarico triennale prestato senza soluzione di continuità.
Si ricorda infine che i docenti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo non potranno partecipare alle operazioni di mobilità, non essendo ancora formalmente immessi in ruolo, mentre coloro che sono in attesa di titolarità definitiva nella provincia dovranno necessariamente presentare domanda di trasferimento.
Dove presentare la domanda
La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, su Istanze on line. Solo gli insegnanti di religione cattolica devono compilare la domanda utilizzando il modello cartaceo disponibile sulla pagina del MIM, alla voce Modulistica – Mobilità. Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Si può accedere anche con le credenziali SPID.