Argomenti Chiedilo a Lalla

Tutti gli argomenti

Mobilità nel comune di titolarità: trasferimento e passaggio di cattedra sono in due diverse fasi

WhatsApp
Telegram

Il trasferimento viene sempre disposto prima del passaggio di cattedra. L’ordine temporale è previsto nel contratto

Un lettore ci scrive:

Sono un docente di matematica applicata presso un ITET ed usufruisco della legge 104/92 tramite mia madre. Ho chiesto passaggio di cattedra per matematica e fisica presso un liceo scientifico della stessa città. Vorrei sapere in che ordine di priorità viene valutato il mio movimento. Nello specifico, ho priorità rispetto ai trasferimenti su stessa classe di concorso nella stessa città?

La mobilità, disposta secondo tre distinte fasi temporali, segue regole precise relativamente all’ordine con il quale vengono effettuati i diversi movimenti.

Fasi della mobilità

Come chiarisce bene il CCNI, nell’art.6 comma 2, le operazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in tre distinte fasi temporali che devono essere necessariamente rispettate.

I fase: trasferimenti all’interno del comune
II fase: trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale

I trasferimenti provinciali, quindi, vengono disposti prima rispetto ai trasferimenti interprovinciali e a tutta la mobilità professionale (passaggi di cattedra e passaggi di ruolo).

Nell’ambito dei trasferimenti provinciali vengono disposti prima quelli nel comune di titolarità (I fase),rispetto a quelli in altri comuni  della provincia (II fase).

Trasferimento nel comune di titolarità

Il trasferimento nel comune di titolarità rientra nei movimenti della I fase i cui dettagli vengono esplicitati nell’allegato 1 del contratto.

All’interno di questa fase i movimenti vengono disposti nell’ordine indicato secondo le lettere maiuscole dell’alfabeto dalla A) alla G).

Si tratta sempre di trasferimenti comunali che precedono tutti gli altri movimenti che rientrano nelle fasi successive.

Passaggio di cattedra nel comune di titolarità

Il passaggio di cattedra è un movimento che, insieme ai passaggi di ruolo, rientra nella mobilità professionale.

Questo movimento, sia comunale, provinciale o interprovinciale rientra sempre nella III fase della mobilità.

La III fase, infatti, comprende i trasferimenti interprovinciali, i passaggi di cattedra e i passaggi di ruolo sia provinciali che interprovinciali.

Si tratta di movimenti che, al contrario di quanto previsto per i trasferimenti provinciali che vengono disposti sul 100 % delle disponibilità, devono essere realizzati nel rispetto delle aliquote previste nell’art. 8 del contratto.

Le disponibilità rimaste al termine dei movimenti effettuati in prima e seconda fase, vengono, infatti, ripartite nel seguente modo:
50% alle immissioni in ruolo
50% ai movimenti della III fase secondo le seguenti aliquote: il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale e il 25% alla mobilità professionale.

Precedenze nella mobilità

Le precedenze previste per la mobilità, inserite nell’art.13 del CCNI, sono raggruppate sistematicamente per categoria e sono funzionalmente inserite, secondo un preciso ordine di priorità dalla I) alla VIII).

Considerando il quesito posto dal nostro lettore è importante sottolineare che queste precedenze sono valide esclusivamente nelle operazioni della sola mobilità territoriale per le quali trovano applicazione, fatta eccezione per il solo punto I) (Disabilità e gravi motivi di salute) che vale anche per la mobilità professionale.

Conclusioni

Il nostro lettore, che ha chiesto passaggio di cattedra nel comune di titolarità, non potrà usufruire, quindi, della precedenza per la 104 della madre (precedenza IV) nell’art.13) in quanto non può essere valutata per la mobilità professionale.

In ogni caso il suo movimento rientra comunque nella III fase e viene disposto dopo rispetto ai trasferimenti nel comune di titolarità (I fase) e anche ai trasferimenti provinciali della II fase.

WhatsApp
Telegram
Chiedilo a Lalla

Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine